Tra le tante bizzarrie che la biografia di Elvis Presley può annoverare, non si può tralasciare il modo insolito di rilasciare gli autografi alle fan.
Molte ammiratrici chiedevano infatti al cantante di rilasciare la sua firma sui propri seni: così lui scriveva "Elvis" sul seno destro e "Presley" sul sinistro. Gli esordi del cantante segnarono la prima grande esperienza musicale di massa: gli artisti iniziavano a essere sexy - anche se, da sempre, i grandi creativi della storia sono stati circondati da donne che li ritenevano incredibilmente affascinanti e pendevano dalle loro labbra. E quel tipo di firma venne "copiato" anche da molti cantanti nei decenni successivi alla morte del Re.
Inoltre c’è da dire che, fin dai primi tempi, Elvis propose una lettura sessuale della musica. La sua cosiddetta contrazione sexy fece il giro degli Stati Uniti fin da quando l’artista cantò in televisione “Hound Dog”. All’epoca il cantante sollevò un grande scandalo tra i gruppi religiosi - perfino nei sermoni in chiesa i pastori lanciarono strali contro di lui, intorno alla metà degli anni ’50 - e la sua venne definita “musica del diavolo”. Tanto più che le adolescenti si abbandonarono spesso a scene di delirio ai suoi concerti.
Tra le citazioni famose con cui Elvis motivò le sue movenze c’è questa: “C'è chi muove le gambe, chi schiocca le dita e chi si muove da una parte
all'altra. Io faccio un po' tutto assieme”. Ma i suoi "balletti", oltre naturalmente alle sue canzoni, furono ciò che rese particolarmente iconico Elvis Presley nella storia della musica e, in particolare, del rock'n'roll.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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