Il famoso chef britannico Gordon Ramsay ha deciso di trascorrere la quarantena imposta dal governo britannico in Cornovaglia con la sua numerosa famiglia. Ma la tenuta fronte mare da 4 milioni di sterline dello chef di Hell’s Kitchen non è la sua prima casa e ora i cittadini locali furiosi, chiedono a gran voce che Ramsay e famiglia “se ne vadano all’Inferno”. La paura degli abitanti del paesino è che lo chef possa infettare i cittadini del villaggio, essendo partito con la famiglia da Londra proprio mentre scattava l’ordinanza della quarantena.
Come riferito dal Daily Mail, i residenti avrebbero persino minacciato il cuoco di rendere pubblico il suo indirizzo e hanno fondato un gruppo su Facebook contro lo chef, che si chiama "You shouldn’t be here", ovvero "Non dovresti essere qui". Sul gruppo molto utenti hanno espresso il loro malcontento nei confronti di Ramsay e dei proprietari di seconde case, che hanno lasciato la città, ed ora chiedono che l'amministrazione locale intevenga per rimandare Ramsay e famiglia a Londra.“I ricchi proprietari delle seconde case credono che i soldi li rendano di immuni al virus. Sono arroganti e adesso alcuni hanno dimostrato che sono delle brutte persone”, scrive un utente, mentre un altro fa notare sempre sul gruppo che lo chef avrebbe violato l’isolamento girando per il villaggio. “Va in giro per i negozi come se niente fosse”, ha commentato uno dei locali piccato.
Ramsay, con la moglie Tana e i loro 5 figli, si sono trasferiti in Cornovaglia all’inizio della pandemia e non sembra affatto preoccupato per la pioggia di critiche che il suo spostamento ha causato nel piccolo villaggio britannico. Intervistato da Capital FM, l’esperto culinario si è detto piuttosto frustrato dalla situazione e dal dover stare tutto il giorno in casa con la famiglia. “Stare chiuso in casa con cinque ragazzini è un vero incubo”, ha affermato lo chef, famoso per la sua ironica schiettezza. “Tutti i giorni sono uguali. Ho cucinato più cibo in questi dieci giorni che negli ultimi dieci anni”.
Il problema dei cittadini che si sono trasferiti nelle seconde case si è verificato ovunque, Italia compresa e sembra essere una questione molto seria in Gran Bretagna. Selaine Saxby, membro del Parlamento per il Devon, si è detta molto preoccupata per questa situazione, esponendo la questione ai ministri.“Sono davvero contrariata per aver letto che nel weekend molti proprietari si sono trasferiti nelle loro secondo case nella notte, per evitare i posti di blocco.
Ho riferito il mio disappunto alla polizia”. Recentemente in Gran Bretagna i numeri di persone affette da Coronavirus sono aumentate. I decessi sono arrivati a 6,159, mentre sono più di 50.000 i casi confermati di contagiati da Covid-19.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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