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Hugh Grant attacca i populisti sui social: pubblica la foto del suo arresto

L’attore britannico, sostenitore del “Remain”, si scaglia con un acido post (la famosa foto segnaletica del 1995) contro i troll e i conservatori che lo criticano

Hugh Grant attacca i populisti sui social: pubblica la foto del suo arresto

Le elezioni del 12 dicembre in Gran Bretagna si avvicinano e Hugh Grant prende posizione. L’attore, sostenitore del “Remain” e del voto “tattico” per i liberal democratici, è vittima di continui attacchi da parte dei conservatori fan della Brexit e di Boris Johnson. La star di Quattro matrimoni e un funerale e Notting Hill ha usato Twitter per rivolgersi ai troll che criticano le sue convinzioni e che lo giudicano per quanto accaduto il 27 giugno 1995.

Quella notte, l’attore venne sorpreso dalla polizia a Los Angeles in compagnia di una prostituta, l’allora 23enne Divine Brown: arrestato con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico, Grant fu poi rilasciato senza cauzione ma con l’obbligo di presentarsi in tribunale. Dopo le relazioni con Elizabeth Hurley, Jemina Goldsmith e Tinglan Hong, oggi il divo inglese è felicemente sposato (dal 2008) con la moglie Anna Eberstein, la produttrice svedese con la quale ha tre figli.

Così Hugh Grant si rivolge “ai miei cari troll”

I tempi in cui finì dietro le sbarre sono lontani. Ora Hugh Grant ha fatto i conti con il suo passato e non se ne vergogna. “Ai miei cari troll – scrive su Twitter –. Spero sia utile. Ora avete più tempo da trascorrere con vostra mamma”. L’immagine che accompagna queste parole è la famosa foto segnaletica che finì su tutti i giornali. Il tweet ha subito scatenato i follower dell’attore: nel giro di poche ore si è guadagnato quasi 4mila retweet e oltre 60mila “Mi piace”.

Nonostante i sondaggi dicono che alle elezioni vinceranno i conservatori con un margine di dieci punti sui laburisti di Jeremy Corbyn, Grant continua a sostenere sui social una posizione anti-Tory. Fosse per lui, ha dichiarato in passato, distruggerebbe i social network che hanno alimentato il consenso alla Brexit. L’attore definisce l’attuale situazione britannica come “UK emergency”, ovvero un Paese che su razzismo, sicurezza e sistema sanitario sta andando a pezzi.

Penso davvero – ha detto in un video postato sui social dal candidato Dominic Grieve – che sia giunto il momento di muovere il culo e fare qualcosa perché la prospettiva di una rielezione di Boris Johnson con una maggioranza di governo è veramente terrificante”. L’attore definisce il deal per la Brexit “ridicolo”.

È impossibile – sostiene – rinegoziare un accordo commerciale con l’Ue in un tempo così breve. Questo significa che usciremo con un no-deal, e vuole dire una sciagura totale per il Paese.

Centinaia di migliaia di posti di lavoro persi, la fine dell’industria manifatturiera e della pace in Irlanda del Nord, danni tremendi per la sicurezza e la nostra reputazione nel mondo, carenza di cibo e medicine: una catastrofe”.

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