Trentaquattro anni di messa in onda oltre 8500 puntate e più di 250 storie d’amore ogni anno. Numeri da capogiro per la soap Beautiful entrata a far parte ormai del nostro immaginario collettivo. Proprio come lei, Brooke Logan, la più cattiva e forse anche per questo la più amata della serie. A parlarci e a raccontarci tutto del suo personaggio è l’attrice che la interpreta, Katherine Kelly Lang, ormai una vera e propria presenza fissa nel pomeriggio degli italiani.
Quando ha iniziato a lavorare come attrice si sarebbe mai aspettata di interpretare un personaggio come quello di Brooke per così tanto tempo?
“Sinceramente no. Quando Beautiful iniziò nel 1987, pensavo che potesse durare due anni, forse cinque. In effetti c’erano tutti gli elementi che facevano pensare ad un grande successo perché è stato creato dalla famiglia Bell per la CBS. Ma se nel 1987 mi avessero detto che l’avrei interpretata fino al 2021 non sono sicura che ci avrei creduto. Non è stata una cosa pianificata ma che si è evoluta giorno dopo giorno e stagione dopo stagione. Ora mi rendo conto di quanto sono fortunata. Non molti attori hanno avuto un'opportunità come questa”.
Nei 34 anni che la sta interpretando ha mai "litigato" con il suo personaggio?
“Non so se le chiamerei delle vere e proprie ‘liti’. Ci sono state scelte che Brooke ha fatto che erano auto-sabotanti e che hanno ferito lei e i suoi cari. Questo a volte rende difficile interpretarla. Però come attrice sarò sempre dalla sua parte. Riesco a vedere del buono in Brooke anche se ha commesso gravi errori. Il cuore puro e la sua coraggiosa lotta per superare le varie tragedia la rendono un personaggio molto interessante”.
Ha spesso detto di non essere d'accordo con alcune delle scelte fatte da Brooke. Quali sono le cose della sua personalità che assomigliano al suo personaggio e quelle che sono invece molto diverse?
“In cosa siamo uguali? In molte cose. Entrambe amiamo i nostri figli, siamo ambiziose e motivate. Siamo molto appassionate e competitive. Abbiamo la determinazione di voler essere felici. Siamo tutte e due sensibili e abbiamo e viviamo emozioni molto profonde. Poi siamo entrambe note. Come lei io vivo nel sud della California e lavoro nell'industria dello spettacolo. In cosa siamo diverse? Sono una sportiva che ama stare all'aria aperta in mezzo alla natura, Brooke si sente più a suo agio come amministratore delegato a fare giochi di potere. Io indosso spesso jeans e maglietta e spesso non mi trucco. Brooke invece è sempre perfetta, indossa abiti eleganti e tacchi a spillo. Come mamma, metto sempre i miei figli al primo posto, non sempre Brooke lo ha fatto”.
Secondo lei, qual è il motivo che ha reso Beautiful una delle soap opera più longeve della storia?
“Non è facile dire cosa rende una serie di successo. Ha qualcosa a che fare con le singole parti che diventa qualcosa di più grande nella totalità. I produttori hanno messo insieme una squadra straordinaria. Il successo è dato dallo sforzo collaborativo di un team e dal modo in cui ci ispiriamo e supportiamo a vicenda. Beautiful ha un cast e una troupe di circa 75 attori principali tutti di grande esperienza. Tra di noi c’è una grande chimica. Inoltre, la sceneggiatura è fantastica. I personaggi vivono in una città leggendaria, Beverly Hills, e hanno una vita affascinante nel settore della moda. Però in tutto questo personaggi sono ancora riconoscibili, perché dal lato umano tutti sognano di trovare il vero amore. Molti di loro non lo hanno mai trovato, o hanno avuto difficoltà a tenerselo. Raccontiamo sempre una storia molto umana in cui chiunque può identificarsi”.
Nella sua esperienza di attrice, il pubblico si affeziona maggiormente ai buoni o ai cattivi?
“Ogni spettatore vede le cose in modo diverso. Alcuni personaggi li ami e altri ami odiarli. C'è n’è per tutti. I personaggi di Beautiful, proprio come nella vita, non sono tutti buoni o cattivi. L'importante è che, indipendentemente da ciò che un personaggio ha fatto, ha la possibilità di ritrovare la via della redenzione. Anche i ‘buoni’ devono avere dei difetti per essere credibili. Così come i cattivi devono essere affascinanti in qualche modo. Per me come attrice è più divertente interpretare un personaggio imperfetto piuttosto che qualcuno perfetto sotto ogni punto di vista”.
Avendo impersonato Brooke per così tanto tempo è quasi una gemella per lei? Come riesce a separarla dalla sua vita privata?
“Brooke è una buona amica a cui voglio bene, piuttosto che una gemella. Non la vedo come un lato diverso di me, ma allo stesso tempo non mi vedo affatto come lei. È un essere completamente diverso: è una donna che interpreto. La lascio volentieri fuori della porta del palcoscenico. Però lei mi aspetta sempre quando torno il giorno dopo e sono felice di rivederla”.
Cosa l’ha convinta a continuare per così tanti anni?
“Ho deciso stagione per stagione. Ci sono stati momenti in cui desideravo davvero fare qualcosa di diverso, e alla fine i produttori mi hanno permesso di dedicarmi in parte anche ad altri progetti. Però ho sempre ritrovato la via del ritorno e sono felice di averlo fatto. Lavoriamo con un gruppo meraviglioso di persone creative e in un certo senso siamo come una famiglia. È confortante avere quel tipo di struttura e sicurezza. Come dicevo prima è anche un grande dono avere l'opportunità di lavorare come attore ogni giorno, per un periodo di tempo così lungo”.
A quante altre offerte di lavoro ha rinunciato per interpretare Brooke?
“Non mi piace pensare 'cosa sarebbe successo se'. Non ho rimpianti e per questo non riesco a dare una risposta a questa domanda. Ho avuto una grande carriera che ho scelto e ne sono felice. Tra l’altro mi permette anche di avere molto tempo libero tra una ripresa e l’altra per portare avanti anche altri progetti, quindi non ci penso a quelli a cui ho rinunciato”.
Parliamo di matrimoni, ricorda quanti ne ha avuti in Beautiful?
“Ho perso il conto sinceramente. La maggior parte di questi era con Ridge. Raccontiamo circa 250 storie d'amore all'anno. Finora in 34 anni abbiamo girato poco meno di 8500 episodi. Sono state tante le storie e di conseguenza anche tanti matrimoni”.
Tra i tanti ce n’è stato uno a cui è rimasta profondamente legata?
“Probabilmente il primo matrimonio di Brooke con Ridge sulla spiaggia di Malibu. Brooke arriva a cavallo lungo la scogliera con un abito da principessa e fiori tra i capelli, per incontrare il suo principe azzurro. È stato un sogno”.
Di tutti gli altri personaggi di Beautiful, ce n'è uno che le sarebbe piaciuto interpretare?
“No. Amo il mio. Non lo cambierei per niente al mondo”.
Lei è molto legata all'Italia. Ha mai pensato di trasferirsi nel nostro Paese?
“ Sì, certo. L'Italia ha un posto speciale nel mio cuore. Ci sono stata tante volte sia per lavoro che in vacanza. Le persone sono così cordiali, amichevoli, creative e accoglienti. Abbiamo stretto tante amicizie e collaborazioni creative nel corso degli anni. Non vedo l'ora di tornarci presto, ogni volta che sarà possibile. Spero che un giorno di avere anche una casa nel vostro Paese. Mi piacerebbe moltissimo”.
Beautiful ha ora una nuova stilista l'italiana Erica Pelosini, che la veste con un gusto più europeo. Le piace questo cambio di direzione?
“Dopo così tanti anni è sempre bellissimo lavorare con nuove persone, che si tratti di attori, scrittori o in qualsiasi altra cosa. Erica Pelosini, la nuova consulente italiana per i costumi di Beautiful, ha portato un cambiamento fantastico per il look per Brooke. Adoro lo stile europeo che ha scelto. Credo che l’intera serie sia migliorata”.
Viviamo in un periodo di Covid, in che modo la pandemia ha cambiato la sua vita e anche il suo lavoro?
“Per tutto il mondo è la stessa cosa. Qui a Hollywood come in Italia. Le nostre vite sono cambiate perché dobbiamo tenere al sicuro noi stessi, i nostri cari e anche i colleghi. È stata una rivoluzione sia privata che per quanto riguarda il lavoro. Il mio cuore va a tutti coloro che per questo virus hanno perso una persona cara. Sono molto grata a tutti gli operatori sanitari che hanno fatto di tutto per salvare vite umane. È un momento difficile, ma amo il modo in cui tutti noi ci siamo uniti per vincere questa sfida. Incoraggio tutti a stare al sicuro e a rimanere con la speranza. Forse stiamo vedendo la luce alla fine del tunnel. Sono sicura che possiamo farcela”.
Tempo fa in alcune interviste ha detto che dopo due matrimoni nella sua vita privata non vuole più sposarsi. La pensa ancora così?
“Penso che ciò che conta davvero in una storia d'amore tra due persone siano i sentimenti genuini
e l'impegno che entrambi si prendono l'uno per l'altra. Questa è una cosa molto personale perché ogni persona definisce la propria relazione in virtù di quello che vive al momento. Su questo non mi sento di dire di più”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.