Una serie tv tesa ed asfissiante. Un racconto di rara bellezza e crudeltà. Una storia horror onirica ma di ordinaria follia. Uno spaccato di vita dell’America degli anni ’50 in cui è asprissima la distinzione tra bianchi e neri. C’è questo e molto altro ancora in Loro, nuova serie tv del colosso di Amazon Prime Video. I dieci episodi che compongono la prima stagione sono arrivati in streaming già dal mese di aprile 2021, ma solo dal 23 luglio sono disponibili anche con audio italiano.
In pochissimo tempo la storia della famiglia Emory – madre, padre e due figlie di cui una adolescente – è diventata virale all’interno dei comunità dei social, perché grazie a un’atmosfera degna di un film horror, la serie tv è stata capace di raccontare l’America del boom economico e post guerra in Corea con uno sguardo truce e disamorato. La realtà si fonde con la fiction e che a sua volta diventa un’abile ricostruzione storica: Loro è una serie unica nel suo genere. È puro intrattenimento, è anche racconto di formazione ma soprattutto riverbera fatti realmente accaduti che hanno sconvolto il tessuto sociale dell’America di ieri e che fanno riflettere su quello di oggi.
Il sogno americano della famiglia Emory, la trama di Loro
C’è aria e voglia di ricominciare, di lasciarsi alle spalle una vita fatta di soprusi e le discriminazioni della Carolina del Sud. Così Henry Emory (Ashely Thomas) guida sua moglie Livia (Deborah Ayorinde) in un viaggio di speranza verso le coste più miti di Los Angeles. È il 1953 e l’America sta vivendo la sua seconda migrazione, un fenomeno molto tipico per l’epoca, in cui più di cinque milioni di afroamericani sono migrati dal Sud degli Stati Uniti verso le terre Nord occidentali in cerca di un lavoro e di una vita migliore. La migrazione si è protratta fino ad inizio degli ’70 ed è in netta contrapposizione con la prima che vedeva le persone di colore lasciare i campi di agricoltura per una vita nelle città del Sud.
Presa anche lei dalla voglia di inseguire il proprio sogno americano, la famiglia Emory cerca di dimenticare il proprio passato e vivere una vita da gente comune. Si trasferisce in un quartiere della città degli Angeli che è maggiormente popolato da bianchi. La nuova casa, così bella e così piena di opportunità, si trasforma per gli Emory in una prigione. Non solo vengono tampinati dai vicini che, con intimidazioni e atti di violenza, cercano di cacciare i nuovi residenti, ma anche forze ancestrali minano la ricerca della loro serenità. Un male sopito minaccia di perseguitarli e di distruggerli, logorando dall’interno le loro certezze. La prima stagione, in un impeto crescente di colpi di scena e brividi stregati, racconta i dieci giorni più bui della famiglia Emory.
Una serie tv che ricorda i film di Brian De Palma
Elegante e raffinata ma al tempo stesso tetra e brutale. È sia una ricostruzione storica, ma è anche un horror dai mille risvolti e per nulla banale. Sono due gli universi di Loro: da una parte c’è la società americana che guarda ancora con diffidenza le persone di colore, dall’altra c’è la famiglia Emory alle prese con i propri demoni personali. Due mondi per un’unica grande storia evocativa, capace di essere un racconto di un tempo a noi lontano che un horror sagace e di stile.
Una storia ammaliante e che fa tremare resa tale da una fotografia intensa e fulgida e da una storia coesa che non si perde in giri di parole. Il creatore della serie, già avvezzo a prodotti di questo tipo, non ha fatto altro che miscelare l’atmosfera degli horror d’annata di Brian De Palma (regista di Carrie) e di William Friedkin (autore de L’esorcista), imbastendo un thriller hitchcockiano audace, scorretto e con un pizzico di melò. Un prodotto a suo modo molto originale che sfugge dai clichè del genere, portando in tv una storia di immenso valore, attuale e piena di chiavi di lettura, che riflette su tutti le problematiche della società attuale.
La storia che c’è dietro "Loro", le leggi Jim Crow
Una serie che non è solo un semplice romanzo televisivo. Anzi, Loro ricorda una parte di storia americana che ha segnato per un lungo periodo di tempo la realtà politica dell’epoca. La fuga della famiglia Emory e la ricerca del proprio sogno americano è segnata dalle leggi Jim Crow. Furono delle leggi locali, attive dal 1877 fino al 1964, anno in cui sono state cancellate dopo una dura battaglia alla Corte Suprema, che sono state emanate proprio per mantenere la "segregazione razziale". Una pratica che consiste nella restrizione dei diritti civili per le persone di colore.
Le legge non ha fatto altro che introdurre il sistema del "separati ma uguali", una dottrina che garantiva tutela a tutti i cittadini americani (di ogni etnia e razza), in cui il governo era autorizzato a servire strutture – pubbliche o private – a persone che non erano bianchi con il solo fatto di aiutare le minoranze. Era un segnale progressista, ma con un obbiettivo repressivo così da evitare il minor contatto tra la gente comune e gli afroamericani. La legge fu dichiarata incostituzionale nel 1954 e fu cancellata solo nel 1964 grazie alla Voting Rights Acts. Il nome Jim Crow fa riferimento a una canzone, dal titolo Jump Jim Crow, che è comparsa per la prima volta nel 1832 e che prendeva in giro la gente di colore che lavorava nelle piantagioni.
Bianchi e neri, una contrapposizione che continua ancora oggi
La serie tv non fa altro che gettare benzina sul fuoco su una ferita ancora aperta all’interno della società americana, da sempre costellata da guerre sociali e civili per pari diritti per tutti. Loro racconta uno spaccato di storia contemporanea, facendo leva su una grave limitazione alla libertà personale, ricordando non solo gli effetti della legge Jim Crow, ma raccontando i soprusi e le violenze subite ai danni di gruppo di persone.
Perché vedere Loro?
In un’offerta televisiva così ampia, Amazon Prime Video sforma la sua serie tv più bella e originale.
Attraverso le atmosfere di un horror di un’estrema violenza, racconta il mondo di ieri attraverso la storia di una famiglia comune alle prese con il giudizio della gente. Una serie tv da gustare fino in fondo, così da cogliere il senso del vero sogno americano. È antologica, quindi la vicenda ha un inizio e una fine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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