Le lacrime di Kledi: "Mio figlio ha rischiato di morire"

Il ballerino, celebre volto di Amici, ha raccontato della malattia che ha colpito il figlio a pochi giorni dalla nascita. L'infezione ha messo a rischio la sua vita, ma oggi il bimbo sta facendo progressi

Le lacrime di Kledi: "Mio figlio ha rischiato di morire"

Per Kledi Kadiu e sua moglie Charlotte non è stato facile raccontare la storia vissuta negli ultimi mesi. Ma la coppia ha deciso di condividerla pubblicamente - prima sui social network e poi un'intervista rilasciata a Silvia Toffanin - per lanciare un messaggio di speranza. "La vita ti mette di fronte a degli ostacoli imprevisti che si possono e si devono affrontare", ha detto il ballerino, ex volto storico di Amici, raccontando dell'infezione al cervello, che ha colpito suo figlio Gabriel a pochi giorni dalla nascita.

Ospite di Verissimo insieme alla moglie Charlotte Lazzari, Kledi Kadiu ha ripercorso i drammatici giorni vissuti dalla scoperta della malattia del bambino al ricovero in terapia intensiva, fino al percorso di riabilitazione, che il piccolo sta portando avanti da quando è tornato a casa. Il dramma si è consumato a settembre, quando Gabriel aveva solo tredici giorni di vita. "In piena notte noto qualcosa di strano - ha raccontato la moglie di Kledi - il giorno dopo è successo di nuovo e abbiamo deciso di portarlo al pronto soccorso". Con la febbre e i sintomi di crisi epilettiche, il piccolo è stato mandato in codice rosso nella pediatria dell'ospedale di Rimini. "C'erano tante persone su di lui, non c'era tempo. Mi sono vista strappare mio figlio dal petto e non sapevo cosa stesse succedendo. Mi sentivo impotente", ha raccontato ancora Charlotte.

La diagnosi, meningoencefalite cioè un'infezione del sistema nervoso centrale dovuta a un virus, è arrivata come un pugno nello stomaco per Kledi e la sua compagna, che hanno visto loro figlio finire in terapia intensiva, dove è rimasto per oltre quaranta giorni. Un periodo "tosto" - che la coppia ha definito "montagne russe" - fatto di analisi, cambi improvvisi di terapie, miglioramenti e brutte ricadute. Mentre Kledi ha confessato di avere provato un momento di sconforto e smarrimento, la moglie ha avuto la forza di reagire: "Non ho avuto tempo di pensare perché a noi, come mai. Ho reagito e ho pensato al piccolo. Lui ha rischiato la vita. Quando ce lo hanno detto, giorni dopo, mi sono sentita la persona più fortunata del mondo ad averlo ancora".

Charlotte e Kledi hanno definito il figlio "un piccolo samurai, un eroe" per la sua voglia di vivere. In qualche modo è stato lui, con la sua ripresa, a dare coraggio ai suoi genitori. "È stato lui a darci la forza di andare avanti", ha confessato il ballerino di Amici, raccontando ancora: "L'inizio è stato il momento più difficile, ti rendi conto che cambiano le priorità della vita, completamente". Gabriel, che ora ha quasi sette mesi, è in netta ripresa. L'infezione è guarita ma le conseguenze si vedranno solo nel lungo periodo. "Ogni giorno fa piccoli passi che sono una vittoria. Ci sorprende", ha detto a Verissimo Kledi, mentre la compagna ha chiarito: "Sarà lui a dirci quali saranno i suoi punti di forza e quali le sue fragilità. Ogni suo micro progresso è una gioia. Sta crescendo con i suoi tempi, ha affrontato una cosa difficilissima e cercherà di recuperare quello che questo imprevisto gli ha tolto".

Il bambino è seguito da diversi professionisti che portano avanti la riabilitazione precoce, che in questi casi viene messa in atto per consentire al soggetto di recuperare abilità, che potrebbero essere state compromesse

durante l'infezione. "Lea, la nostra prima figlia, è un grande supporto in questo", ha detto Kledi, raccontando quanto la bimba e la sua voce riescano a avere un'influenza positiva su Gabriel e sui suoi progressi.

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