Jessica Melena e Ciro Immobile sono ormai una coppia consolidata da diversi anni: i due hanno da poco avuto un terzo figlio a testimonianza di come le cose vadano a gonfie vele. La moglie dell'attaccante della Lazio tempo fa ai microfoni di Vanity Fair aveva spiegato come incontrò il suo Ciro e come le è cambiata di colpo la vita: "È stato come uno tsunami che rade al suolo il passato. Di prima, non esiste quasi più niente. Ho lasciato l’università, la mia famiglia, le mie radici. Ho fatto due figlie e sei traslochi in sei anni tra Italia, Germania e Spagna. Ciro mi disse: sarai la madre dei miei figli. Io non mi sento diversa se non metto in mostra tette e sedere in modo provocante. Sono una moglie e madre di famiglia, non fa parte della mia persona esprimermi in questo modo. Non giudico chi lo fa, però ci sono sempre limiti".
Jessica ha poi svelato come Immobile fosse molto geloso: "Io rispetto il suo essere geloso, non mi pesa. Mi fa piacere. L'amore non si compra. Lo seguo sempre, allo stadio ed anche in ritiro. E’ così che abbiamo superato tutti i nostri momenti, quelli più belli e quelli meno piacevoli. Condivido con lui anche il prepartita. Già dal sabato sono agitata e mi addormento con la voglia di andare allo stadio o di vederlo in tv. Insieme a Ciro la mia vita è cambiata molto. Ci siamo conosciuti che eravamo due ragazzini, poi siamo cresciuti insieme. Abbiamo avuto la prima bambina dopo neanche un anno che ci siamo conosciuti. Da bambini che eravamo, siamo diventati adulti insieme".
I due sono molto affiatati e in questo momento di quarantena stanno avendo la possibilità di condividere la casa, i figli e la loro intimità h24 un po' come tutti in questo periodo difficile per via della pandemia di coronavirus. La Melena ha di recento pubblicato una story su Instagram mostrandosi molto preoccupata per la situazione in Italia e soprattutto, a suo dire, per la superficialità di alcune persone:"Io e la notte abbiamo un brutto legame. Penso e ripenso a tutto ciò che ci sta accadendo. Ho paura… Spero tutto questo passi presto.
Non capisco chi va a correre o passeggia tranquillamente per le strade. Non avete paura?? Non avete paura per voi, ok. Ma abbiate rispetto per le persone che sono sole chiuse in una camera d’ospedale. Rimaniamo uniti, solo così possiamo vincere questa guerra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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