Lo scorso 6 febbraio, era stata trasmessa su Rai 1 la terza puntata del Festival di Sanremo, dedicata alle cover. E l'appuntamento tv in questione aveva visto sette cantanti italiane presentarsi al Teatro Ariston, per promuovere un nuovo progetto. Fiorella Mannoia, Elisa, Giorgia, Emma Marrone, Gianna Nannini, Alessandra Amoroso e Laura Pausini avevano annunciato che il prossimo 19 settembre si sarebbe tenuto all'Arena Campovolo di Reggio Emilia il concerto benefico "Una, nessuna e centomila". Un progetto volto a sensibilizzare le persone sul tema della violenza sulle donne. E il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza ad alcuni centri, che si attivino per le donne che siano in difficoltà. E a spiegarlo era stata Fiorella Mannoia, proprio in occasione della serata delle cover, a Sanremo 2020. Ciascuna delle artiste partecipanti al preannunciato evento benefico verrà affiancata da un uomo-artista."Perché uomini e donne devono unire le forze contro la violenza", aveva, poi, riportato all'evento ligure, Emma Marrone. L'ospitata tv delle 7 artiste in questione ha, però, indispettito Loredana Bertè. Quest'ultima ha, infatti, lamentato in rete di non essere stata invitata all'evento benefico promosso dalla Rai e previsto per settembre 2020. Una polemica mediatica, quella sollevata dalla Bertè, su cui ha voluto avere voce Laura Pausini.
In un tweet che l'artista originaria di Faenza e classe 1974 ha lanciato nelle ultime ore, quest'ultima ha, non a caso, riportato per iscritto delle parole sull'organizzazione dell'evento che la vedrà protagonista, insieme alle colleghe che si esibiranno con lei a Reggio Emilia, per dire "stop alla violenza": "Non abbiamo organizzato noi il concerto. Noi siamo state chiamate e invitate". E l'ultimo messaggio social, che allude alle lamentele della Bertè sul progetto che la vede esclusa, non è finito. Perché, poi, nel tweet di chiarimento, il messaggio prosegue così:"Non iniziamo, per favore, polemiche che non esistono, su un argomento così delicato e importante".
A conclusione dell'ultimo post, infine, ha sottolineato di non aver lanciato lei l'idea del concerto benefico. "Io sono stata invitata. Ed ho accettato subito", ha quindi scritto, Laura Pausini.
Una nessuna e centomila: il concerto che vede protagonista Laura Pausini
Ancor prima che la Pausini chiarisse la sua posizione circa l'affaire Una, nessuna e centomila, la Berté ha palesato ai fan di non riuscire proprio a capacitarsi del fatto che non fosse stata invitata allo show previsto per il prossimo settembre, che altro non è che il rinnovato evento da lei originariamente ideato nel 2016."Verona 19/09/2016 - Reggio Emilia 19/09/2020. In molti mi chiedete perché non sarò all’evento 'Una. Nessuna. Centomila'. La risposta è: “BOH?!”", ha, infatti, scritto con tono polemico, tra le righe del suo ultimo messaggio social.
E, nella descrizione del collage condiviso il 7 febbraio -all'indomani, cioé, della terza puntata di Sanremo 2020- su Instagram, il suo messaggio di sfogo prosegue così: "La notizia l'ho appresa ieri in diretta tv da Sanremo esattamente come voi... Forse gli hotel di Reggio Emilia erano al completo?!? Non lo so!".
A conclusione del suo post, ha, però, scritto di essere felice per il fatto stesso che la sua idea si sia evoluta, tramutandosi in un nuovo progetto: "In ogni caso sono felice di vedere che la nostra idea di 4 anni fa di un concerto tutto al femminile (+ 1 uomo a testa questa volta) per la raccolta fondi contro il femminicidio avrà un seguito... anche senza di me. La finalità dell'evento è più importante di tutto il resto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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