ZITTI E MUTI
Ieri sera i Maneskin hanno vinto di nuovo il Festival di Sanremo. Mentre Ornella Muti l’ha perso. Fascinosa è fascinosa, per carità. E’ parte della storia del nostro cinema e nessuno lo può negare. Ma la conduttrice no. Neanche coconduttrice. E neanche co e basta. Non ha il passo, è troppo pacata, sinuosa, notturna. Va bene per i David di Donatello, non per l’Ariston di Amadeus. Come mettere un centometrista alla maratona di New York o, meglio, come mettere un maratoneta nello show più in diretta della tv italiana. Muti e rassegnati.
TRE STILISTI E UNA STAR
Stasera sul palco di Sanremo verrà definitivamente annunciato il trio di conduttori dell’Eurovision Song Contest in onda questa primavera da Torino. Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, proprio lui. In fondo era prevedibile e ampiamente previsto. Ciò che forse non si conosce è il dietro le quinte. Ossia le interminabili discussioni tra i loro stilisti per concordare gli abiti di scena per la foto ufficiale. Questo colore no, quell’abito sì, l’altro forse. Una lotta continua. Se le premesse sono queste.
LA RAPPRESENTANTE FA CIAO CIAO
Durante l’esibizione del duo più infotografabile del Festival (cambiano sempre look), la sala stampa ha applaudito battendo le mani come si faceva con Soldi di Mahmood. Buon segno. Immediatamente dopo la Sisal li ha messi in testa alla lista dei favoriti della prima serata. Buonissimo segno. Ieri sera la Sala Stampa li ha messi al secondo posto. Buonissimissimo segno. I successi partono così. Senza che nessuno se li aspetti.
M’AMA NON M’AMA
A soìfogliare le voci che girano intorno a Fiorello si diventa matti. Tutti dicono tutto. E spesso dicono il contrario di ciò che avevano appena detto. Di certo Fiorello è amatissimo dentro il Festival come lo è fuori dal Festival. Però gira voce che non sia molto amato dagli addetti ai lavori. Per carità, nessuno sgarbo subito. Ma Fiorello è così incontenibile da diventare spesso una “minaccia” per chi costruisce un grande show sul filo dei secondi. Esagera. Si dilunga. Improvvisa. E fa deragliare la scaletta. Mandando fuori tempo il programma e fuori di testa gli autori.
LA MANO DI GIANNI
L’infortunio alla mano è di quasi un anno fa ma non è ancora dietro le spalle. Chi ha visto la mano infortunata di Gianni Morandi rimane ancora senza parole per la profondità delle ferite e la diffusione delle cicatrici. L’ha proprio scampata bella ma non può ancora dimenticare. Al mattino qui a Sanremo i suoi appuntamenti fissi sono due.
Al mattino presto va a correre sul lungomare. E poi arriva la sua “manologa”, un fisioterapista specializzata che cura il recupero post traumatico. La mano di Gianni è nelle sue manie, ammettiamolo, tutti tifiamo per lei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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