Mare, trenette e Vespa. L'Italia conquista la Pixar

Arriva "Luca", film di animazione diretto dal ligure Enrico Casarosa: un omaggio alla sua terra

Mare, trenette e Vespa. L'Italia conquista la Pixar

Enrico Casarosa, classe 1970, genovese trapiantato a San Francisco, ama raccontare la sua infanzia nei suoi film. Era successo per La Luna, il corto di animazione che nel 2012 era arrivato a un passo dall'Oscar, e succede di nuovo oggi, con l'attesissimo Luca, il primo lungometraggio da lui diretto. Fatto che gli garantisce un record: Casarosa è il primo italiano a dirigere un film Pixar, il colosso dell'animazione digitale di Disney, in uscita il 18 giugno. «È una storia personale che ha a che fare con le mie origini e con il mio mare, come per La Luna, è vero».

Ambientato in Liguria, nella scoscesa e rocciosa costa delle Cinque Terre dove Casarosa ha trascorso le estati della sua infanzia, il film racconta di due giovani mostri marini il cui obiettivo è esplorare la terra ferma, luogo pieno di meraviglia. Una volta toccata la spiaggia il loro aspetto muta, i mostri marini si trasformano in ragazzini con un sogno molto specifico: possedere una Vespa, simbolo di libertà. Per averla i due amici fanno di tutto, anche partecipare a una strana gara di triathlon che consiste nel dover percorrere un tratto in bicicletta, un altro a nuoto e infine mangiare un'enorme quantità di trenette al pesto... «È vero, ho disseminato il film di omaggi alla mia terra», dice il regista. Oltre alla pasta al pesto ci sono i cartelloni cinematografici di vecchi film disseminati per il paese e una colonna sonora che profuma d'estate italiana: «In fondo questo è un summer-movie, la musica doveva avere quel sapore quindi, quando Dan Romer (che ha curato la colonna sonora del film, ndr) mi ha proposto i successi pop italiani degli anni '50 e '60, mi ha trovato pienamente d'accordo. Ci sono anche molti omaggi alla musica classica e alle arie dell'opera. Grazie a mia madre, grande fan, è stata anche quella la musica della mia infanzia».

Ma Luca è soprattutto la storia di un'amicizia. «Durante le mie estati alle Cinque Terre ho conosciuto Alberto, un bambino molto diverso da me, spregiudicato e coraggioso. Lui era quello che mi metteva nei guai, che mi faceva fare cose che da solo non avrei avuto il coraggio di fare e che mi ha aiutato a conoscermi e trovarmi. L'amicizia serve a questo, a trovarti. La costa ligure è molto rocciosa, piena di scogli e disegnando quei paesaggi ho pensato a una metafora: certe amicizie ti danno una spinta giù dalla roccia, ti danno il coraggio di buttarti. Alberto ed io siamo ancora molto amici». I due ragazzini del film una volta nell'acqua tornano a essere mostri marini. «Anche questa è una metafora dell'essere adolescente o preadolescente, una metafora di quel senso di inadeguatezza e della voglia di crescere e esplorare mondi diversi e situazioni non familiari, che è tipica dei ragazzi di quell'età. Mia figlia ha 13 anni, la osservo e vedo in lei il ragazzino che ero quando passavo le estati al mare in Liguria continua il regista, ancora incredulo che una storia così personale possa essere diventata oggetto di un film di animazione di portata internazionale -, raccontare la tua storia e avere intorno a te tutti questi artisti che ti aiutano a metterla sullo schermo è bellissimo».

Ma com'è nato il sogno americano di Enrico Casarosa? «In Italia avevo finito il liceo e mi ero iscritto a Ingegneria ma non mi piaceva e dopo un paio d'anni ho mollato e sono andato a Milano all'istituto Europeo di Design, poi ho fatto il militare e dopo quell'esperienza, sono scappato dall'Italia. Sono venuto negli Stati Uniti e a New York ho fatto una scuola d'animazione, poi ho trovato lavoro». Prima ha lavorato ai Blue Sky Studios, dove ha contribuito a successi come L'era Glaciale e Robots, e poi, nel 2002, è arrivato alla Pixar dove ha iniziato come disegnatore a Ratatouille e Up. «È un ambiente di lavoro sereno e ha tante piccole cose che rendono la vita piacevole.

C'è persino la piscina e il ping pong, abbiamo anche la Pixar University, con corsi di disegno, pittura, scultura e sceneggiatura. La filosofia che hanno qui è di sviluppare i talenti, così da lavorare meglio e fare film migliori».

Luca sarà disponibile dal 18 giugno in streaming in esclusiva su Disney+.

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