Meghan Markle non sarebbe sufficientemente protetta secondo i cittadini degli Stati Uniti.
Come riporta l’Express, l’assunto arriva da Victoria Arbiter durante il podcast Royal Box. Secondo l’esperta, i Royals non hanno “fatto abbastanza per proteggere” l’ex attrice. E ha aggiunto che tuttavia gli americani amino molto la Royal Family e in particolare la Regina Elisabetta II, anche se tutto questo amore è iniziato con il matrimonio di Lady Dana.
“È come se si senta - ha spiegato Arbiter - che la Royal Family non abbia fatto abbastanza per proteggere Meghan. È un’idea che si sta diffondendo. Si trova difficile capire la filosofia della Royal Family, quella del «non diciamo niente per non perpetuare le chiacchiere". Percepiamo che Meghan sia sotto attacco e che qualcuno avrebbe dovuto difenderla".
L’esperta ha anche però aggiunto cosa potrebbe accadere se un membro della famiglia, come per esempio il Principe Carlo, dicesse qualcosa per proteggere Meghan: “Alimenterebbe la storia sempre più”, è stata la risposta. Quello di Arbiter è un riferimento generico: i soli attacchi che la duchessa di Sussex ha ricevuto nell’ultimo anno e mezzo vengono dagli Stati Uniti, cioè dal lato paterno della famiglia, argomento che è stato trattato con il silenzio di Kensington Palace.
Durante il podcast si è anche parlato del futuro della Corona e di come la sovrana abbia portato avanti un decreto per essere sostituita parzialmente da Carlo nei suoi doveri, se dovesse sedere sul trono all’età di 95 anni - oggi ne ha 93.
L’abdicazione è un argomento tabù per la famiglia reale britannica, per cui è molto probabile che con il tempo sia messa in pratica l’ipotesi di una reggenza, sempre che la Regina non dovesse riuscire a ottemperare i suoi compiti, cosa che tuttavia - anche alla sua veneranda età - ha sempre espletato alla perfezione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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