Oggi è scontro acceso tra Marvel e DC Comics. Da anni, le due case editrici si contendono il primato nel mondo dei fumetti in una lotta impari e senza esclusioni di colpi. Dalla carta stampata, personaggi come Superman, Batman e Iron Man hanno animato alcuni tra i franchise più redditizi della storia del cinema, conquistando anche la platea televisiva. Di solito, abbiamo imparato a conoscere il super-eroe che non nasconde le debolezze e che combatte con tutte le sue forze solo per la pace e il bene comune. Ma, se fossero proprio i super-eroi i nemici da cui dovremmo difenderci? È con questo quesito che si apre la serie di The Boys, disponibile in Italia su Amazon Prime Video, e che ritorna in streaming con gli episodi inediti – a rilascio settimanale - della stagione 3 dal 3 giugno. Una serie tv che ha racimolato un consenso dopo l’altro, amata non solo da chi vive di “pane e fumetti” ma anche da quel tipo di pubblico in cerca di un prodotto fuori dagli schemi.
E The Boys lo è a tutti gli effetti. È una serie comica, sarcastica, scostumata, una satira pungente del mondo in cui viviamo, raccontata da un gruppo di outsider che cercano di remare contro i prismi di una società capitalistica e che nasconde molto bene le sue malefatte. Ma, soprattutto, rovescia il mondo dei super-eroi come tutti lo abbiamo imparato a conoscere. In The Boys non conta più il motto "da grandi poteri derivano grandi responsabilità", i super-eroi della serie tv sono delle vere star che non hanno a cuore né la pace la salvezza del singolo.
Come si sconfigge un super-eroe? La trama della serie tv
La storia si sviluppa su due linee narrative distinte e separate che collidono con lo scorrere degli episodi. Al centro della vicenda si delinea una società contemporanea sopraffatta dalla tecnologia e dallo strapotere delle multi-nazionali. Persone con poteri fuori dal comune vegliano sulla salvaguardia della pace e della serenità, vivendo alla luce del sole la consapevolezza di avere un super potere che li distingue dalla massa. Vivono nel lusso e dalla gente comune vengono considerati come star del cinema. Però, vengono controllati dalla Vought American il cui scopo è mascherare i vizi dei propri affiliati per ritrarli poi come paladini della giustizia. Ma, non è tutto oro quello che luccica.
Il sistema comincia a traballare quando il giovane Hughie (Jack Quaid) vede morire la compagna per mano di A-Train, l’uomo più veloce del mondo. Animato da un forte senso di vedetta, il ragazzo viene avvicinato da Billy (Kark Urban) che è al timone di una squadra di ex agenti CIA che cerca di scoperchiare i segreti della Vought e smascherare le malefatte dei Super-Sette, una squadra di eroi di èlite, capitani dal lugubre (ma affabile) Patriota, da tutti etichettato come l’eroe americano più amato di sempre. Per la squadra dei The Boys inizierà una lunga e difficile battaglia fatta di inganni e sotterfugi.
Calci, pugni e battute al fulmicotone. Ecco come The Boys è diventato un cult
Come la maggior parte delle serie originali proposte dal colosso di Amazon, neanche The Boys è un prodotto adatto a tutti e facile da digerire. Non è una serie sui super-eroi in cui a trionfare è l’avventura scanzonata e dove trionfano sia i buoni ideali che i sentimenti di altruismo. È qualcosa di completamente diverso. E’ un prodotto di intrattenimento ma è anche una serie ruvida, sporca, scostumata, violentissima e totalmente fuori controllo. Non ci sono né vinti né vincitori. Né buoni né cattivi. In The Boys a trionfare è solo il più forte, il più scaltro e il più menefreghista. Questa è la sua caratteristica vincente, tanto da permettere alla serie tv di veleggiare alto nei consensi sia da parte del pubblico che da parte della critica. Ad oggi, ha l’85% di recensioni positive.
La terza stagione come punto di svolta
The Boys è una serie che non si prende mai sul serio, ma va subito al dunque e non si perde in giri di parole. Con 8 episodi a stagioni, la narrazione non perde mai il suo ritmo. Resta sempre tesa e pronta a capovolgere la situazione da un momento all’altro. La terza stagione, però, che debutta in streaming dal 3 giugno, ha l’obbligo di riannodare bene i fili della vicenda. A uno strabiliante primo capitolo, pieno denso di divertimenti di graffiante ironia, ha fatto seguito una storia un po' sfilacciosa che non è riuscita a mantenere alte le aspettative. I nuovi episodi, però, pare che siano partiti sotto il più roseo degli auspici. The Boys punta tutto sulle new entry, in particolar modo su un nuovo super-eroe, in bilico tra i due lati della medaglia, che è interpretato da Jensen Ackles, l’ex divo di Supernatural in un ruolo del tutto nuovo dopo la fine della serie horror. Qui interpreta Soldier Boy, un personaggio simile a Capitan Americana, che troverà in Patriota un degno avversario.
Prima della serie tv c’era l’omonimo fumetto
Come accade per la maggior parte delle serie con personaggi fuori dal comune, anche The Boys è ispirata a un fumetto che è stato scritto da Garth Ennis e disegnato da Darick Robertson. Il primo numero è stato pubblicato nel 2006 da un’etichetta indipendente, poi, alla luce di un buon successo, è stato acquistato dalla Dynamite Entertainment. In Italia la serie è distribuita dalla Panini Comics. Un successo che è stato del tutto inaspettato per un fumetto che, di base, stravolge la figura stessa dell’eroe, proponendo personaggi pieni di luci e ombre che non lottano a favore della giustizia. Ad oggi gli albi sono ancora in produzione e, tra prequel e spin- off, si contano più di 72 numeri. Tra fumetto e serie tv non ci sono poi così tante differenze dato che si conservato lo spirito di The Boys, e come si è riuscito a declinare con attori in carne e ossa l’anima pop e iper-realistica della storia.
Un cast di volti noti del piccolo e grande schermo
I più attenti avranno notato che la serie ha rilanciato nel panorama molti attori già noti al pubblico. Il celebre Patriota, ad esempio, è interpretato da Anthony Starr. Nato nelle soap-opera australiane, ha trovato successo a inizio degli anni 2000 con la serie Banshee, in cui interpretava uno sceriffo in cerca di vendetta. Senza dimenticare Chace Crawford, ex divo di Gossip Girl, qui nei panni di Abisso. E Karl Ubran, nelle vesti di Butcher, che ai più è famoso per il ruolo del dottor McCoy che ha ricoperto al cinema nei due di Star Trek diretti da JJ Abrams.
Perché vedere The Boys?
Che sia una serie diversa dalle altre questo lo si è intuito fin da subito. Non è per tutti, proprio perché propone qualcosa di nuovo nel panorama televisivo. Celebra i super-eroi ma, al tempo stesso, li prende in giro, sbeffeggiando le loro qualità. Piacerà a chi cerca in una serie tv un qualcosa di innovativo, che va ben oltre il semplice intrattenimento. Ed è da vedere perché regala un punto di vita inedito su tutto ciò che interessa l’universo super-eroistico di ieri, di oggi e del domani.
Un progetto molto ambito, in auge dal lontano 2008
Come abbiamo visto, il fumetto di Ther Boys è stato un successo inaspettato. Tanto è vero che, prima di diventare un prodotto di punta di Amazon Prime, ha avuto una gestazione molto travagliata. La Columbia e la Paramount già nel lontano 2008 avevano acquistato i diritti per realizzare un film dedicato al grande schermo. All’epoca non si è riuscito a trovare uno sceneggiatore che fosse in grado di lavorare al progetto.
Poi nel 2016 l’idea è passata tra le mani di Eric Kripke, il quale ha superato la sua avversione per i fumetti e ha cominciato a lavorare alla serie tv. Prima era stata ordinata da Cinemax, poi nel 2017 Amazon è sceso in campo con una proposta economica impossibile da rinunciare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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