Sesso, alcol e pettegolezzi: ritorna Gossip Girl

La serie cult degli anni 2000 torna con nuovi episodi. Gossip Girl è pronta a raccontare ancora una volta l'élite di Manhattan

Sesso, alcol e pettegolezzi: ritorna Gossip Girl

Ci sono serie tv che non passano mai di moda. Per i temi trattati e per le storie che vengono raccontate restano ben impresse nell’immaginario di tutti, nonostante lo scorrere del tempo. Gossip Girl, ad esempio, è una di quelle serie tv che desta ancora molto interesse da parte del pubblico giovane e meno giovane. In America è stato un vero e proprio fenomeno. In onda dal 2007 al 2012 per un totale di 121 episodi spalmati in sei stagioni, ha rappresentato il punto di svolta per teen-series e diventando poi un cult ineguagliabile. Celebre perché ha fotografato i vizi e virtù di una generazione che cominciava a interagire con il mondo dei social network. Sono passato più di 10 anni dall’ultimo episodio di Gossip Girl e sono succedute tante serie simili che hanno cercato di raccontare il passaggio verso l’età adulta, ma niente e nessuno ha centrato l’obbiettivo come lo show creato da Josh Schwartz e Stephanie Savage.

Una decade dopo si è deciso di tornare a New York, tra l’élite scandalosa di Manhattan per capire come sono cambiate le abitudini dei giovani, che sono sempre più connessi al web e con la voglia di crescere troppo in fretta. Nasce così l’idea di realizzare un sequel di Gossip Girl, con un cast rinnovato e una storia ancora più attuale, che riporta il pubblico tra le strade della Grande Mela a caccia di pettegolezzi e indiscrezioni sui giovani che vivono nell’Upper West Side. La serie è andata in onda in America, sul network a pagamento della HBOMax, dal luglio del 2021. La prima stagione, composta da 12 episodi, ha avuto ottimi riscontri da parte dal pubblico tanto da essere confermata già per un'altra stagione che arriverà nel corso del 2022. In Italia, invece, è disponibile su Sky e in streaming su NowTv dal 27 ottobre dove sono disponibili anche tutti gli episodi della serie originale. Perché il nuovo Gossip Girl continua a mietere consensi? Perché è un ritratto dolce-amaro della gioventù di oggi.

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Noi ragazzi di oggi connessi alla rete, la trama di Gossip Girl

A New York c’è tanta voglia di tornare a vivere dopo il lungo confinamento da Covid-19. In una giornata di fine estate, gli studenti della Constance tornano tra i banchi di scuola. Inizia un nuovo anno per i giovani dell’Upper West Side. C’è il desiderio di ricominciare e a fare baldoria tutti insieme. La vicenda entra subito nel dunque quando Julien Calloway (Jordan Alexander), giovane e promettente influencer fa entrare Zoya (Whitney Peak) nel suo gruppo di amici. Le due donne, così umane ma così ambiziose, sono sorellastre e per la prima volta si trovano a studiare nella stessa scuola.

Per Zoya, però, non è facile vivere in un modo così glitterato e artefatto, tanto è vero che trova molte difficoltà a inserirsi in un gruppo di persone dove si beve, si fa consumo di droga e si fa sesso promiscuo – anche tra persone dello stesso sesso – con molta facilità. Sono gli studenti che dettano legge nell’élite della Constance, tanto da bullizzare gli stessi professori. È proprio Kate (Tavi Gevinson), una delle insegnati della scuola, che stanca di essere presa di mira dagli studenti, decide di creare un account fasullo di Gossip Girl, riportando in auge il mito della blogger che in passato ha fatto tremare tutta Manhattan, perchè a conoscenza dei vizi e delle virtù della gente New York. Una scelta da parte della giovane insegnante per cercare di mettere in cattiva luce gli studenti. Questo avvenimento scoperchia una vaso di Pandora fatto di segreti e torbide relazioni.

Una serie tv che parla il linguaggio dei social network (e non solo)

Nessuno avrebbe creduto che il sequel di Gossip Girl potesse funzionare come il suo predecessore. Invece, fin dal primo episodio, si intuisce che la serie tv è riuscita a seguire le mode del momento e raccontare una storia con un’identità ben precisa. Non è solo il ritratto di una New York che torna a splendere dopo i mesi bui del Covid, ma è anche una fotografia fresca e disinibita di un gruppo di giovani che giocano a far gli adulti. Loro sono belli, sexy, tormentati, ma sono anche spregiudicati e non hanno paura di niente. Sono adolescenti che si muovono in un mondo competitivo, dove vige solo la regola del più forte e del potere dei soldi.

Gossip Girl ha un pregio. È quello di saper essere una soap-opera, con i suoi intrighi amorosi, i misteri e gli inganni, ma anche il ritratto di un mondo che corre sempre più veloce, che vive connesso ai social network, schiavo di Instagram, Twitter e di Tik Tok. Con oltre 555mila spettatori che hanno seguito il primo episodio in America e con oltre 15 hashtag che sono diventati trend topic, Gossip Girl diventa la serie più social del momento.

Perché vedere Gossip Girl?

Non è una semplice operazione nostalgia. Il nuovo Gossip Girl non tende a richiamare il pubblico che ha amato la prima generazione del West Side. È originale sotto tutti i punti di vista proprio perché è calata alla perfezione nella realtà che stiamo vivendo, tra social network e dating app. Da vedere perché è una serie fresca e genuina, che diverte e che si prende sul serio, e perché vince una sfida che si credeva persa in partenza. La cornice modaiola di New York è poi la sua componente aggiuntiva.

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Le differenze con la "vecchia" generazione

Rispetto al Gossip Girl andato in onda dieci anni fa, il sequel è diventato già un fenomeno della rete. Rispetto all'originale ci sono però molte differenze. I protagonisti sono ancora più spregiudicati e la storia ha perso quell’alone perbenista per fare spazio a una vicenda drammatica e a tinte sexy. I social network sono onnipresenti. Scompaiono i blog amatoriali per fare spazio a tweet, sms e brevi video condivisi su Instagram. Resta la presenza di Gossip Girl, la voce fuori campo che nella serie originale ha raccontato la storia di Serena&Co. Qui torna in forma smagliante e con le stesse modalità, ma anche lei si adatta alle nuove mode. Prima non si conosceva la sua identità, oggi il pubblico sa già chi è la ragazza che conosce dall’interno i segreti di Julien e della sua combriccola di amici.

Prima della serie tv c’era l’omonima saga letteraria

In pochi sono a conoscenza che il mito di Gossip Girl, prima di sbarcare in tv, è nato dalla penna di Cecily Von Ziegesar. La scrittrice statunitense tra il 2002 e il 2009 ha pubblicato ben 12 romanzi incentrati sulla gioventù del West Side. Successivamente i libri hanno ispirato la serie tv. Il paluso da parte del pubblico è stato senza precedenti, tanto è vero che l'autrice tra il 2007 e il 2011 ha pubblicato anche un prequel e uno spin-off di Gossip Girl. I primi sei volumi sono arrivati anche qui in Italia, ma la serie non è stata mai tradotta nella sua interezza. Inoltre, durante la trasmissione della terza stagione, i produttori avevano pensato di espandere il franchise televisivo lavorando a due serie cugine.

I progetti non hanno mai visto la luce. Si pensava a uno spin-off dal titolo It Girl, basato sul personaggio di Jenny, e un dal titolo Valley Girl che raccontava la vita della madre di Serena Wan Der Woodsen

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