Il genere horror non ha mai trovato spazio in tv. Si contano sulla punta delle dita le serie in cui si parla di mostri, creature ancestrali e leggende metropolitane. Negli anni ’90 è stata Buffy, l’ammazzavampiri la prima pioniera, seguita poi in epoca più recente da American Horror Story e dal fenomeno di The Walking Dead. A questi esempi così particolari è giusto aprire una parentesi su una serie tv che, sul web, è diventata un cult indiscusso per tutti gli amanti dell’horror. Stiamo parlando di Supernatural. In onda negli Usa per ben 15 anni, il primo episodio è stato trasmesso nel settembre del 2005, la serie qui in Italia non ha mai avuto vita facile. In onda in seconda (e a volte anche in terza) serata su Rai 2 e poi Rai 4, ha trovato in Amazon Prime Video una casa molto accogliente. Infatti, dal primo gennaio del 2022, è stata inserita al catalogo la stagione numero 14 dello show, aggiungendosi alle precedenti 13 che da tempo erano già in streaming sul colosso della tv on-web.
Nella sua totalità sono stati realizzati ben 327 episodi, diventando di fatto una tra le serie più longeve della tv. O almeno di quelle che sono state realizzate nel corso degli anni 2000. Infatti, Supernatural ha battuto ogni record, superando Smallville (il dramma sull’adolescenza di Superman) e persino le avventure nello spazio più profondo della squadra di Jack O’Neil e company di Stargate. Un successo meritato, questo è vero, anche se nel corso del tempo non ha sempre brillato per qualità e freschezza delle storie, cadendo vittima di scelte azzardate che non hanno convinto i fan più storici. Resta comunque una serie cult e ora vi spieghiamo il perché.
La storia di una famiglia maledetta, la trama di Supernatural
Essenzialmente, la serie tv si muove su un canovaccio molto semplice. Tutto ha inizio nel lontano 1983, quando la madre di Sam (Jared Padalecki) e Dean (Jensen Ackles) perde la vita a causa di un demone che incendia la casa in cui i ragazzini vivevano con i genitori. Successivamente, John comincia a istruire i suoi figli alle arti occulte e alla conoscenze di demoni e leggende dell’oscurità, con il solo scopo di poter trovare il responsabile alla morte della moglie. Da grande, Sam ha preso una strada diversa. Ha una compagna e studia all’università. Dean, invece, ha continuano a seguire l’eredità del padre.
I due fratelli si incontrano dopo un lungo periodo in cui sono stati distanti, perché John è scomparso in circostanze misteriose. Così in sella all’Impala, Sam e Dean viaggiano in lungo e in largo per tutta l’America con la speranza di trovare il padre perduto. Nel contempo, si troveranno ad affrontare pericoli di ogni genere, cercando di poter ricucire il proprio rapporto. Questo è solo l’antefatto di tutta la vicenda, dato che in 15 stagioni, i due fratelli hanno combattuto (e sconfitto) le mille incarnazioni delle forze del male che sono presenti sulla Terra.
Un viaggio on the road per Sam e Dean
Dal Nord al Sud dell’America. DaIl’Illinois al Kansans. Dalle grandi metropoli ai sobborghi più remoti e nascosti. I due fratelli Winchester hanno consumato chilometri dopo chilometri durante la loro avventure, con la sola intenzione di poter sconfiggere il male e portare avanti l’eredità della famiglia. Sam e Dean sono due moderni giustizieri, sono fratelli ma sono diversi sotto ogni punto di vista. Il primo è più riflessivo e pragmatico, che non abbraccia mai il suo destino di cacciatore. Il secondo invece ha uno spirito indomito, è una testa calda che però ha cuore la salvaguardia del fratello più giovane. Mangia solo panini con l’hamburger, non rincorre l’amore, chiudendo in fondo al cuore i suoi sentimenti.
Due fratelli che sono consapevoli del peso che hanno sulle spalle. Consapevoli, inoltre, di non poter far altro che scendere a patti con le proprie esigenze pur di combattere il male che serpeggia intorno a noi. Una battaglia che mette i legami a dura prova e che conduce sia Sam che Dean a scelte non propriamente etiche, arrivando persino a sacrificare la propria vita per il bene comune. E i due attori, nel loro lavoro, sono stati molto bravi nel tratteggiare le sfumature caratteriali dei personaggi. Jared Padalecki, visto in Una mamma per Amica, è il parsimonioso Dean. Jensen Ackles, conosciuto per essere apparso in Smallville nel ruolo del criptico Jason Teague e in Dark Angel, è l’istrionico Dean.
Inferno, paradiso e purgatorio: un calderone di idee
Una serie, quella di Supernatural, che non è affatto bi-dimensionale. Anzi, affronta diverse tematiche molto particolari. Come la fede in Dio e nei sacramenti, la vita dopo la morte, la corruttibilità dell’animo umano, il fascino del male (e le sue conseguenze); affronta anche l’importanza dei legami familiari e dei legami di coppia. Apre una parentesi sul misticismo religioso e pone lo spettatore di fronte le paure dell’ignoto. Nel corso delle stagioni, la serie tv si spinse oltre, raccontando l’eterna lotta tra angeli e demoni – e qui è importante la figura di Castiel -, e racconta anche tutte le sfumature della malvagità, umanizzando miti e leggende che sono entrate nel nostro immaginario comune. Come la leggenda dei Cavalieri dell’apocalisse, come quella sui sette vizi capitali e molte altre. Il tutto condito con una sana ironia e un narrazione concisa e per nulla banale.
Dieci anni per diventare una serie tv
È stata sviluppata da Eric Kripke, ma per l’autore non è stato affatto facile portare in tv il mito di Supernatural. Dapprima, l’idea di base era quella di scrivere per il cinema un film che potesse re-immaginare i miti e leggende metropolitane. La trama, però, era molto articolata e complessa, così si è deciso di optare per una serie tv. Trovare un network americano disposto a produrre lo show non è stato facile. Solo dopo dieci anni dalla scrittura della sceneggiatura, Eric Kripke ha potuto vedere realizzato il progetto.
Fin dall’inizio aveva in mente di produrre solo 5 stagioni per Supernatural, tanto da scrivere un trama che potesse avere un inizio e una fine. Così è stato. L’autore, alla sesta stagione, è rimasto solo come consulente, lasciando in mano la scrittura a una un altro sceneggiatore. È con il suo allontanamento che la serie ha perso un po’ il suo fascino, dato che ha faticato a trovare un nuovo percorso. Lo ha trovato solo nella decima stagione. Nonostante la critica non sia stata poi così benevola, per 15 anni è stata la serie più vista del piccolo network della CW. Scrivere la parola fine è stato un atto di amore per i fan.
Dall’Impala alla Colt: gli oggetti di scena che sono diventati un must
Combattere i demoni non è facile. Sam e Dean però riescono sempre nelle loro imprese grazie a utensili magici che, oggi, sono diventati dei veri e propri cimeli per i fan. La Colt, ad esempio, è una revolver del 1836 creata da Samuel Colt, che secondo la leggenda era un cacciatore di vampiri. La sua arma, caricata con proiettili d’argento, viene usata dai Wichester per uccidere i demoni. Come la Colt, c’è anche la Prima Lama. Si dice che sia stata posseduta da Caino e che ha la potenza di uccidere qualsiasi creatura della notte.
Senza dimenticare il Libro dei Dannati. Si tratta del più antico manuale di stregoneria realmente esistito. Compare nella serie dall’ottava stagione. E poi c’è la mitica Impala, l’auto in cui viaggiano di Sam e Dean. È una Chevrolet del 1967, nera e lucida. Nella serie è stata lasciata in eredità ai protagonisti dal padre. Oggi è un cimelio amato da molti collezionisti.
Gli spin-off mai realizzati
Oltre a fumetti e libri, di Supernatural si è discusso anche dello sviluppo di due serie parallele. I progetti, però, non sono stati mai realizzati. Uno si sarebbe dovuto chiamare Supernatural: Bloodlines, e si sarebbe dovuto focalizzare su un cacciatore di demoni di Chicago. Il personaggio è introdotto in un episodio della nona stagione. Successivamente si è parlato di Wayward Sisters. L’intenzione era di raccontare una storia di due sorelle che lottano contro demoni e altre creature. Il progetto è naufragato nel maggio del 2017.
Gli effetti del Covid sull’ultima stagione
L’ultima stagione (che ancora non è disponibile su Amazon Prime) ha subito diversi ritardi.
La pandemia ha bloccato le riprese dopo l’episodio 12. I restanti sette sono stati girati in estate e trasmessi a settembre in America. Il virus non è stato introdotto nella storia, lasciando intatto lo spirito della serie e regalando ai fan un finale soddisfacente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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