Siamo in pieno fenomeno Morgan, l'argomento del momento. Fino a sabato non si capiva se, con la scelta di partecipare come ospite alla semifinale di Ballando con le Stelle, avesse scelto di navigare in un mare di astuzia o di miseria.
Più volte ha ammesso di fare tv per soldi, certo. Ma forse a Ballando, dopo aver perso il posto di coach ad Amici, ci sarebbe andato comunque. Di certo, lo show del sabato sera di Raiuno se l'è giocata senza ipocrisie, alimentando senza tregua l'attenzione sui social, nei giorni precedenti, per quella «verità di Morgan» che sarebbe arrivata solo a fine serata.
In molti si aspettavano la polemica. Gli addetti ai lavori, invece, si aspettavano che non avrebbe sfiorato l'argomento Amici, vuoi per eleganza, vuoi per obblighi legali. Ma vista l'imprevedibilità del soggetto e della diretta, tutto poteva essere. E tutto è stato, perché Morgan quando parla di musica diventa magistrale. Togliamo un attimo la persona di mezzo, guardiamo il personaggio. Morgan non è educativo, ma sa educare. Non bisogna imitarlo, ma semplicemente ascoltarlo. Non va giudicato, va osservato. Non è adatto al pubblico di un talent seguito da giovanissimi, ma nemmeno a quello più popolare di Ballando. Eppure può fare bene a entrambi. Su Raiuno, ha usato il suo tempo nel modo che gli riesce meglio, tenendo una lectio magistralis sul valzer, passando da Strauss a Kubrick a De André, toccandone le evoluzioni nel cinema, nell'arte e nella cultura pop in generale. Chi non ha capito è stato infastidito, qualcuno incuriosito. Gli indifferenti erano pochi, per intenderci.
Ballando ha perso la sfida degli ascolti, va bene. Ma ci ha guadagnato in eleganza, rendendo con Morgan la puntata più raffinata dopo lo scontro tra Alba Parietti e Selvaggia Lucarelli, a base di «Selvaggia sei una buffona, una mitomane pericolosa». La Lucarelli ha senz'altro dimostrato di saperne uscire meglio, per padronanza di carattere. Però non è stata una gran pagina di tv. La stessa Parietti lo ha ammesso, scusandosi a fine serata e anche ieri da Giletti.
Il talent di Canale5, invece, ha dimostrato una struttura narrativa decisamente migliore rispetto alle ultime puntate, grazie alla proposta finale di Emma e Elisa di sospendere l'eliminazione tra Thomas e Cosimo. C'era nell'aria un certo bisogno di raccogliersi, di non escludere più nessuno e ripartire da zero. E infatti, con Emma come coach al posto di Morgan, sembra essere tornata l'armonia. E anche la vittoria sul'Auditel, con 4.165.000 spettatori e uno share del 21,18% (nonostante sia stata segnalata qualche inflessione sui social), mentre la semifinale del programma di RaiUno si è fermata a 3.774.000 spettatori e al 19,83%. Ma Morgan rimane un unicum, nell'universo dei format preconfezionati.
Ci prova ad adeguarsi, ma poi perde le staffe. D'altro canto, sarebbe stato interessante se ad Amici avesse avuto modo di cimentarsi in lezioni di storia musicale. Una personalità difficilmente imbrigliabile, la sua, ma senza dubbio, televisivamente fortissima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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