Rambo III è il film che andra in onda questa sera alle 21.23 su Italia 1 e che rappresenta la chiusura della prima trilogia dedicata a John Rambo, l'iconico personaggio interpretato e reso immortale da Sylvester Stallone. Un personaggio che tornerà sul grande schermo anche nel 2008 con il film John Rambo, a cui è seguito nel 2019 l'ultimo Rambo: Last Blood, che aveva il compito di chiudere il cerchio narrativo.
Rambo III, la trama
Uscito in sala nel 1988, Rambo III vede il veterano di guerra John Rambo (Sylvester Stallone) cercare la propria tranquillità in un tempio buddhista situato in Thailandia. Mentre sta cercando di trovare la pace dopo tutti gli orrori che ha vissuto nel corso della vita, Rambo viene raggiunto dal colonnello Sam Trautman (Richard Crenna) che gli chiede di prendere parte a una missione che si svolgerà in Afghanistan. Lo scopo è quello di aiutare un gruppo di ribelli Mujahedeen che sta affrontando l'invasione sovietica delle loro terre e che vuol combattere per proteggere la propria indipendenza.
Rambo, che ancora ha le mani macchiate di sangue e l'animo tramortito dal dolore, rifiuta in un primo momento la missione. Ma la sua decisione vacilla quando viene raggiunto dalla notizia che proprio il colonnello Trautman è stato rapito e presumibilmente torturato dal terribile colonnello sovietico Zayzen (Marc De Jonge). Comprendendo che non può voltare le spalle al destino di Trautman, Rambo lascia la sua oasi di serenità e si reca in Pakistan: da lì si farà guidare fino alla base sovietica dove si trova il suo amico. Ma il salvataggio di Trautman non sarà affatto semplice.
Quando Sylvester Stallone rischiò di essere decapitato
La saga cinematografica dedicata al personaggio John Rambo è sempre stata cadenzata da incidenti e tragedie sfiorate sul set. Nel primo capitolo Rambo Sylvester Stallone aveva rischiato di fare un incidente frontale mentre era alla guida di una moto; il set di Rambo 2 - La vendetta è invece stato investito da un uragano e devastato dalla morte di un addetto agli effetti speciali che perse la vita a causa del malfunzionamento di un'esplosione sul set. Il terzo capitolo della saga, diretto da Peter MacDonald, non fa differenza: neanche si fosse trattato di una maledizione, anche in questo caso si è andati molto vicino a sfiorare la tragedia. Infatti, mentre era alle prese con la famosa scena dell'elicottero - una delle più famose e discusse del terzo film di John Rambo - Sylvester Stallone calcolò male i movimenti ed ebbe quello che il sito dell'Internet Movie Data Base definisce "un incontro ravvicinato" con una delle eliche del mezzo di trasporto. Dal momento che il motore era acceso le eliche ruotavano a una velocità alquanto pericolosa: se il contatto tra esse e Sylvester Stallone fosse stato appena più ravvicinato l'attore hollywoodiano sarebbe stato decapitato da un colpo netto.
Fortunatamente le conseguenze furono decisamente meno tragiche e lo stesso Sylvester Stallone scherzò su questo incidente capitato sul set di Rambo III. Come viene scritto da Screen Rant, l'ex protagonista di Rocky commentò l'incidente dicendo: "In fondo, se fosse successo, avrei risparmiato una fortuna in tagli di capelli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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