La regina Elisabetta è ormai un’icona, un personaggio entrato nella Storia, una delle donne più apprezzate e amate, oltre che uno dei volti più famosi e riconoscibili a livello mondiale. Oggi la vera impresa, semmai, sarebbe quella di ignorare chi sia questa sovrana. Senza timore di esagerare potremmo spingerci a dire che perfino le pietre (preziose e non) conoscano la regina Elisabetta. Una ragazza che non era destinata a regnare e avrebbe dovuto vivere una vita principesca e tranquilla alla corte inglese al tempo di Edoardo VIII, suo zio paterno. Nulla di più.
Invece la Storia o il destino, possiamo chiamarlo come meglio crediamo, agì diversamente, con un colpo di teatro inaspettato. Nel 1936 Edoardo VIII abdicò per sposare l’americana e divorziata Wallis Simpson ed Elisabetta venne catapultata nel cuore della royal family, erede al trono in quanto figlia del nuovo re, Giorgio VI. Fin da subito la principessa Elisabetta prese molto sul serio il suo ruolo e capì di non poter scegliere. Certo, avrebbe potuto rinunciare come fece suo zio, ma la resa non sembra essere mai stata una caratteristica della sua indole.
Nel 1952, ormai sposata con il principe Filippo, la giovane Lilibet partì per un viaggio in Kenya. Sapeva che a suo padre non rimaneva molto da vivere, ma non poteva tirarsi indietro. Come futura sovrana doveva compiere quei doveri che ormai erano preclusi a Giorgio VI, ma rappresentavano l’essenza della regalità. Proprio in Kenya ricevette la notizia della morte del padre. Aveva lasciato Londra da principessa, vi tornava da regina. Chissà quante emozioni contrastanti deve aver provato questa giovane regina Elisabetta in quei momenti concitati e tristi.
Conquistare un trono lo stesso giorno in cui aveva perso suo padre. Indossare la corona proprio perché lui non poteva più portarla. Essere monarca perché Giorgio VI, suo padre, era morto. Non è facile da immaginare e deve essere difficilissimo viverlo. Del resto la regina Elisabetta e suo padre avevano un ottimo rapporto e tutto il loro piccolo nucleo famigliare, composto anche dalla principessa Margaret e dalla Regina Madre Elizabeth Bowes Lyon era molto affiatato e unito.
Il 6 febbraio 2020 Sua Maestà non ha solo ricordato la morte di re Giorgio VI, avvenuta nel sonno a Sandringham, ma ha anche raggiunto i 68 anni di regno. La sua incoronazione ufficiale avvenne il 2 giugno 1953 e fu la prima a essere ripresa dalla televisione. In questi 68 anni la sovrana ha conosciuto tutti i grandi della Terra, da Churchill a Eisenhower, da papa Giovanni XXIII ai Kennedy, passando per Nixon, Ford, Carter, Reagan fino a papa Giovanni Paolo II. È sopravvissuta a 14 primi ministri britannici, 13 presidenti degli Stati Uniti, 7 papi e a una lunga serie di scandali famigliari. Il regno della regina Elisabetta è il più lungo della storia britannica (nel 2015 ha sorpassato perfino quello della regina Vittoria).
Inoltre ci sono dei dati molto interessante raccolti da Royal Central. Secondo l’Office for National Statistics l’80% dei cittadini britannici finora ha visto sul trono una sola monarca, la regina Elisabetta. Nel 2017 la sovrana è diventata anche il più anziano Capo di Stato del mondo.
I festeggiamenti per l’ascesa al trono non sono previsti per quest’anno, bensì per il 2022, quando l’inossidabile Lilibet taglierà il traguardo dei 70 anni sul trono con il Giubileo di Platino. Non ce ne voglia il principe Carlo, ma auguriamo alla regina Elisabetta di regnare ancora a lungo, ben oltre gli attesi 70 anni.
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