Dopo giorni di incertezza è arrivata la fumata bianca. Il festival di Sanremo si farà al teatro Ariston, senza pubblico e ridotto all'osso in risorse ed eventi collaterali. A dare il via libera è stato il Comitato tecnico scientifico. Insomma ci sarà spazio solo per i cantanti e la musica, tutto è il resto è troppo in tempi di pandemia.
La decisione presa dal Cts arriva dopo giorni di grandi incertezze e polemiche. I veti dei ministri, il caso Fedez e la levata di scudi di Amadeus in difesa del festival, giunto quest'anno alla sua 71esima edizione, avevano fatto temere il peggio. Il conduttore sembrava essere pronto a lasciare la direzione artistica dopo il "no" al pubblico in sala arrivato dal ministro della Salute Speranza e avallato dal ministro Franceschini. Digerito l'amaro boccone di un teatro vuoto e desolato, Amadeus ha atteso il nullaosta del Comitato. La Rai ha inviato a inizio settimana il protocollo anti-Covid predisposto per garantire il regolare e sicuro svolgimento della kermesse canora e il Cts ha dato l'ok.Habemus Sanremo, insomma, ma non sarà certo quello di sempre. Le regole saranno rigide: accessi e percorsi diversificati per artisti, orchestrali e addetti ai lavori; regole stringenti per prove, le esibizioni e la diretta con "tetti" di affollamento per ogni area; tamponi ogni 72 ore per chiunque entri all'Ariston e obbligo assoluto, fatta eccezione per conduttori, cast ed eventuali ospiti in video durante la diretta, di indossare la mascherina Ffp2 e di mantenere le distanze. Oltre alla sanificazione di microfoni di cantanti e coristi e di tutti gli oggetti di scena.
La Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) gongola e approva: "Tutto va nella direzione giusta. Le misure di sicurezza invocate dall'industria discografica per artisti e staff vanno nella direzione auspicata". Ma rimane ancora l'incognita della gestione della città e delle aree alberghiere, ma quello spetterà al Prefetto e al Sindaco di Sanremo. Quest'ultimo intanto tira un sospiro di sollievo dopo i rumor che volevano uno storico trasferimento logistico (studi milanesi) del festival. Tutto è rientrato e il festival rimane a Sanremo. "Finalmente si parte - ha dichiarato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, commentando con l'Adnkronos il via libera del Cts al Protocollo per la sicurezza sanitaria del Festival di Sanremo - è stato fatto un passo avanti importante. Si chiudono dieci giorni molto difficili. Adesso studieremo nel dettaglio tutte le misure e nei prossimi giorni mi vedrò con prefetto e questore, oltre che con la Asl, per impostare il lavoro perché tutto fili liscio anche fuori dagli edifici e per le strade di Sanremo".
Anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha accolto con positività il via libera del Cts: "Dopo che abbiamo sentito un pò di tutto nelle scorse settimane, persino che qualcuno ipotizzava di fare il Festival di Sanremo fuori da Sanremo, la giornata di oggi è una giornata di festa, anche se il festival dovrà svolgersi in una forma un pò blindata.
L'abbiamo sempre detto che per noi Sanremo è una tappa importante per la promozione della Liguria. È opportuno che si faccia, anche se è inevitabile che quest'anno si farà con le norme restrittive che l'attuale situazione sanitaria impone".
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