Una partenza agitata quella del Festival di Sanremo con un intruso sul palco dell'Ariston. Ad aprire la kermesse infatti è stato proprio Rosario Fiorello che era atteso per le 22.30 ma che ha anticipato il suo monologo. L'esibizione di Fiorello di fatto si è aperta con un dialogo tra Baglioni e lo stesso showman. "Claudio vado". "No adesso, alle 22.30", risponde il direttore
artistico. "Ormai mi hanno visto, ti apro il festival, poi arrivi tu e spacchi!", dice Fiorello. "Vabbè hai vinto tu", afferma Baglioni. Ma è proprio in questo momento che arriva il blitz sul palco. Un uomo entra all'Ariston e mettendosi alle spalle di Fiorello urla: "È due mesi che cerco un contatto con il procuratore capo della Repubblica e con il sindaco di Sanremo", dice l'imbucato. Fiorello non si scompone e gestisce con freddezza la situazione: "Faccio il Pippo Baudo della situazione". Poi arriva l'assistente di studio che porta via l'intruso. "Nemmeno cavallo pazzo è più quello di una volta. Una volta si arrampicavano sulla balconata. Ora chiedono il permesso", commenta lo showman ancora incredulo. Poi si esibisce nel suo show e fa una battuta a Mario Orfeo: "Attento che se il 4 marzo vince il toy boy di Orietta Berti...".
A questo punto fa dell'ironia sul canone Rai: "Una gara nella gara. La Rai non bada a spese. È la Rai più ricca di sempre, con il canone in bolletta. Se non paghi ti tolgono la corrente e se si tolgono la corrente non vedi più le serie di Netflix...". C'è spazio anche per una battuta sulla politica internazionale con una stoccata ad Erdogan recentemente in visita in Italia: "A Erdogan hanno detto che a Sanremo ci sono 1300 giornalisti liberi e verrà".
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