“Le mie nozze come la scarcerazione di Mandela”. L'ultima sparata di Meghan

Meghan Markle si sarebbe lasciata andare a un paragone azzardato, sostenendo che l’entusiasmo popolare per il suo matrimonio a quello che ha accompagnato la liberazione di Nelson Mandela

“Le mie nozze come la scarcerazione di Mandela”. L'ultima sparata di Meghan

Stavolta Meghan Markle l’avrebbe davvero sparata grossa. Durante l’intervista a The Cut la duchessa di Sussex avrebbe osato paragonare, in termini di popolarità e impatto storico sulla società, il giorno suo matrimonio con quello in cui venne scarcerato il leader antiapartheid Nelson Mandela. A contraddire questo “volo di fantasia”, diciamo così, sono intervenuti un attore sudafricano e il nipote dello stesso Mandela.

Un volo troppo alto

L’intervista concessa da Meghan Markle a The Cut non smette di fare rumore. Dopo le critiche per le frecciate più o meno velate alla royal family, per la pubblicazione in concomitanza con l’anniversario della morte di Lady Diana e per la cover un po’ troppo simile a un celebre scatto della principessa del Galles, firmato Demarchelier, arriva l’accusa più pesante: un paragone che definire imbarazzante è puro eufemismo.

Continuiamo a usare il condizionale, benché l’intervista sia nero su bianco, nella speranza che ci sia stato un errore, un equivoco che, forse, Meghan deciderà di chiarire. La duchessa, infatti, avrebbe dichiarato che un non meglio specificato attore sudafricano del cast del film “The Lion King” (2019), durante la premiere londinese della pellicola avrebbe ricordato il suo matrimonio, paragonandolo al giorno della scarcerazione di Nelson Mandela e alla fine dell’apartheid in Sudafrica. Meghan avrebbe ricordato: “Mi ha guardato” dicendo: “È necessario che tu lo sappia. Quando ti sei sposata, abbiamo esultato per le strade proprio come abbiamo fatto quando Mandela è stato scarcerato”.

Non è ben chiaro quale tipo di parallelismo potrebbe esserci tra il matrimonio di un principe con un’attrice afroamericana e la liberazione di una leggenda come Mandela, che ha portato alla fine della segregazione razziale in Sudafrica. Non solo: l’attore in questione, di cui Meghan non ha specificato il nome, dovrebbe essere Dr John Kani poiché, come lui stesso ha precisato, era l’unico sudafricano del cast. Peccato che l’uomo abbia smentito categoricamente questa ricostruzione dei fatti, definendosi “sconcertato” e aggiungendo di non aver mai conosciuto la duchessa di Sussex, né partecipato alla premiere di Londra.

Critiche dal nipote di Mandela

Dr John Khani ha affermato che le nozze di Meghan Markle “non sono state una faccenda importante” in Sudafrica e ha specificato: “Non so neanche dirvi in quale mese o in quale anno [Meghan] si sia sposata”, ma “sembra un passo falso da parte sua” e ancora: “Può darsi che ricordi male. Non c’è alcun nesso tra il Sudafrica e le nozze e nessun legame con lei che ha sposato Harry. Sono davvero sorpreso. Per me l’intera faccenda non è un evento”.

Anche il nipote di Nelson Mandela, Zwelivelile "Mandla" Mandela, si è dichiarato “sorpreso” e ha voluto rispondere sul Daily Mail alle parole di Meghan Markle in modo netto e inequivocabile: “Il rilascio di Nelson Mandela è stato il culmine di quasi 350 anni di lotta che generazioni del nostro popolo hanno pagato con la vita. Non può essere paragonato al matrimonio di qualcuno. Ogni giorno ci sono persone che vogliono essere Nelson Mandela, o paragonandosi a lui o [cercando di] emularlo. Ma prima di considerarsi come Nelson Mandela dovrebbero esaminare il lavoro che lui ha fatto ed essere fautori e sostenitori dell'opera di cui lui stesso è stato paladino”. Il nipote di Mandela non poteva essere più chiaro. L’apartheid è stato un fenomeno tragico e doloroso per chi lo ha subìto. Il rigido sistema di separazione non consentiva ai bianchi e ai neri neppure di camminare fianco a fianco sullo stesso marciapiede. Una continua umiliazione basata su una delirante teoria di superiorità razziale (e sappiamo a cosa ha portato tutto ciò anche in Europa).

Mandela ha trascorso 27 anni in prigione per le sue idee, resistendo giorno dopo giorno, animato dalla volontà di liberare un popolo intero da una vera e propria schiavitù. È un simbolo. Meghan Markle, invece, è una donna comune che ha sposato un principe.

Un successo personale che non ha alcun impatto sul mondo. Un leader che ha messo in gioco la sua vita per un ideale e una duchessa che lancia strali contro la royal family britannica, ma tenendosi stretto il titolo. Non proprio la stessa cosa.

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