Solo qualche giorno fa è trapelata la notizia che Stephen King e sua moglie Tabitha hanno deciso di donare oltre un milione di dollari alla New England Historic Genealogic Society. La stampa internazionale ha lodato e ha apprezzato il gesto del celeberrimo re dell’horror. Lo scrittore però non ha apprezzato particolarmente il modo in cui, alcuni giornalisti, si sono rivolti nei riguardi della moglie: “Lei non è solo moglie di Stephen King, ha un nome e un cognome.”
Tutto questo ha fatto infuriare lo scrittore tanto è vero che, in un lungo post su Facebook, ha commentato l’accaduto. Oltre a difendere Tabitha, che non è stata menzionata nell’articolo in oggetto definendola semplicemente “la moglie di”, lo scrittore ha condiviso la nota che la signora King ha inviato a tutti gli editori e giornalisti che hanno pubblicato la notizia della donazione.
“Carissimi editori (sposati con una moglie o un marito): nella recente copertura mediatica a cui io e mio marito abbiamo partecipato - si legge dalla nota - non capisco perché siamo diventati solo Stephen King e sua moglie. Essere moglie è una relazione non un’identità.
Avreste potuto chiamarmi in molti modi ma non semplicemente la moglie dello scrittore più famoso al mondo. Prego di riconsiderare l’epiteto che avete usato e dare alle donne il proprio nome. Da sposate abbiamo comunque la nostra identità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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