Drusilla (s)cade col monologo. E Achille Lauro provoca ancora

Amadeus omaggia Mattarella, Cremonini infiamma l'Ariston. Per Morandi e Zanicchi è standing ovation alla terza serata

Drusilla (s)cade col monologo. E Achille Lauro provoca ancora

Venticinque cantanti in gara contemporaneamente nella terza serata del festival di Sanremo. Mattatore è ancora Amadeus, che ha scelto di accompagnarsi a Drusilla Foer, personaggio en travesti inventato dal performer Gianluca Gori. Dopo le due serate introduttive, in cui la classifica veniva stilata solo con i voti della sala stampa, per la prima volta in questa 72esima edizione il voto è stato aperto anche al pubblico a casa e alla giuria demoscopica. Da segnalare che, nel pomeriggio, la polizia ha indagato in stato di libertà un uomo per truffa, a seguito della produzione di falsi pass per l'accesso alle aree del festival di Sanremo. Al primo posto al termine della terza serata si sono piazzati Mahmood & Blanco, al secondo posto Elisa e al terzo Gianni Morandi.

L'omaggio a Sergio Mattarella

In apertura di puntata Amadeus si è rivolto direttamente a Sergio Mattarella, ringraziandolo per il suo impegno e per aver accettato il bis. Il conduttore e direttore artistico del Festival ha espresso "gratitudine e affetto" per il capo dello Stato, quale "punto di riferimento. Anche oggi nel suo discorso di insediamento pronunciato in parlamento", in cui Mattarella ha sottolineato anche "l'importanza della cultura e dell'arte, del teatro, del cinema e della musica".

Nel 1978 Sergio Mattarella era presente all'ultimo concerto di Mina, per questo motivo Amadeus ha deciso di dedicare al presidente della Repubblica il brano Grande, grande, grande, suonato dal vivo dall'orchestra, perché "per noi lei, presidente, è grande, grande, grande". Amadeus ha poi chiosato: "Grazie signor presidente e buon lavoro".

Tormentone Fantasanremo

Nessuna "papalina" nella terza giornata del festival di Sanremo ma il Fantasanremo torna sul palco con Highsnob e Hu che al termine dell'esibizione hanno salutato "zia Mara" con un inchino. Quest'anno più che alla gara, i cantanti sembrano più attenti ad accumulare punti che al piazzamento in classifica. L'effetto sorpresa del Fantasanremo è ormai svanito e da casa è svanito anche l'entusiasmo per questo gioco.

Addirittura Dargen D'amico ha modificato il testo della sua canzone pur di pronunciare "ciao zia Mara" per guadagnare punti al Fantasaremo. Il testo originale, infatti, prevede la locuzione "zio Pino". Il cantante ha totalizzato anche un malus, indossando gli occhiali da sole, ma li ha fatti indossare anche a tutta l'orchestra. Malus comunque ampiamente compensato con una sequela di gesti da bonus come il vestito floreale, indossato anche da Irama, e dalla discesa in platea.

Anche la quota senior dei cantanti in gara porta il Fantasanremo sul palco. Gianni Morandi lo fa a modo suo, rivolgendosi direttamente ad Amadeus: "Tu lo fai Fantasanremo?". E anche Sangiovanni butta lì la sua raccolta punti: "Un saluto a zia Mara per il Fantasanremo, non si sa mai". Yuman è riuscito a coinvolgere anche Amadeus, facendogli salutare "zia Mara" e facendogli fare i piegamenti sulle gambe.

Drusilla Foer esordisce all'Ariston

La co-conduttrice en travesti ha esordito sul palco del teatro Ariston fingendo di essere in gara per Sanremo. "Lei signora non deve cantare", l'ha ripresa Amadeus. "Non sono in gara? Amedeo sono una grande interprete e voglio cantare, dovrei copresentare con lei? È un inferno, lei è pazzo, mi fa fare la valletta, se lo sapevo mi mettevo qualcosa di scosciato", ha replicato stizzita Drusilla Foer. Uscita con l'abito da Zorro per la co-conduttrice, che ha scherzato sulle polemiche che hanno accompagnato la sua partecipazione al Festival. Nel momento di togliersi il baffo finto, alla co-conduttrice stava scappando un'imprecazione, fermata appena in tempo. Superata la mezzanotte, la co-conduttrice ha deciso di mettersi comoda, indossando un elegante pigiama bianco.

Spazio finale all'1.30 del mattino per la co-conduttrice, che dopo quasi 5 ore di spettacolo ha ben pensato di imbastire un monologo sulla diversità col pubblico ormai sonnecchiante sui divani a casa e sulle poltrone del teatro Ariston. Per 10 minuti, Drusilla Foer è salita sul pulpito per pontificare e catechizzare dopo una serata di risate e divertimento. Tutto questo, all'alba delle 2 del mattino. Era proprio necessario?

Blitz di Greenpeace

Non manca anno in cui l'associazione ambientalista non tenta il blitz al teatro Ariston durante il festival di Sanremo. Anche quest'anno un manipolo di attivisti di Greenpeace è stato fermato dalle forze dell'ordine. Sono stati identificati dalla polizia. Hanno tra i 26 e i 44 anni di età e sono tutti italiani, provenienti da Bologna, Roma, Biella, Venezia, Torino, Como, Bitonto, Latina, Livorno e Salerno. Sono accusati di danneggiamento, getto pericoloso di cose, resistenza passiva.

Cesare Cremonini accende l'Ariston

Mini concerto per Cesare Cremonini, che per la prima volta è salito sul palco del festival di Sanremo. Il cantante bolognese ha incantato l'Ariston con un medley dei suoi successi, tanto che al termine tutto il pubblico si è alzato per una standing ovation. "Quest'estate sono convinto di tornare negli stadi, questo vuol dire che l'Italia torna a vivere e a respirare per bene", ha detto Cremonini prima di lasciare il palco.

Standing ovation all'Ariston

Seconda standing ovation per un cantante in gara alla 72esima edizione del festival di Sanremo. È Gianni Morandi che, stavolta, raccoglie l'applauso a scena aperta del teatro Ariston, al termine della sua Apri tutte le porte.

Per il secondo giorno di fila, Iva Zanicchi conquista la platea del teatro Ariston di Sanremo con la sua canzone e guadagna un'altra standing ovation.

"Brividi" per Mahmood e Blanco

Grande emozione per Mahmood e Blanco, che con il loro duetto hanno infiammato l'Ariston ma anche il pubblico a casa. Grande successo sui social per la coppia con la loro Brividi, candidata alla vittoria.

Il ricordo delle vittime di mafia a 30 anni dalle stragi di via D'Amelio e di Capaci

Teatro Ariston in piedi per il ricordo dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio. Il conduttore ha elencato tutti gli uomini e le donne della scorta dei due giudici uccisi dalla mafia. Subito dopo l'intervento di Amadeus e l'applauso del pubblico, ha fatto il suo ingresso dalle scale del teatro Roberto Saviano, che ha tenuto il palco con un monologo sulla mafia. "Delegittimati per coprirli di fango, ma il fango non è riuscito a sporcare il loro esempio", ha detto Saviano.

Achille Lauro hot

Achille Lauro non ha fatto l'autobattesimo per la sua seconda uscita sul palco del teatro Ariston ma in compenso ha ben pensato di infilare una mano proprio lì. Dove? Nei pantaloni. O meglio, li ha slacciati portando la mano molto vicino al limite. Un gesto provocatorio per il cantante, che stavolta si è presentato sul palco almeno con una giacca. Per mettere anche una t-shirt o una camicia, oltre che le scarpe, ci sono altre due puntate.

Incidenti sul palco

Serata caratterizzata dagli incidenti sul palco dell'Ariston. Il pubblico dei social si è accorto della caduta di un cameraman che stava seguendo l'esibizione di Cesare Cremonini.

Indietreggiando, il professionista è inciampato con un ruzzolone all'indietro. Anche Amadeus ha rischiato, mentre portava una tazzina a una componente dell'orchestra. Il conduttore è stato vittima di un inciampo che gli ha fatto cadere la tazzina, per fortuna vuota.

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