"Mia moglie sa che purtroppo l'ho tradita con delle prostitute. Se sei uno abituato a fare sesso tutto il giorno, diventa quasi un bisogno fisiologico. Anzi di più: una vera e propria droga. E io lo ammetto, sono stato parecchio dipendente dal sesso. Chi va su un set se ne accorge. Ci sono le luci, i tempi da rispettare, un mucchio di persone. Si va, si scopa e si riparte. Uno stop and go che nella vita reale non esiste". Lo ha svelato Rocco Siffredi in un'intrevista a Libero.
L'ex pornodivo ha raccontato la sua vita tra film hard e il matrimonio con la miglie Rosa. "Mi sono sposato che ero già una pornostar e ho continuato a fare film fino ai 40 anni. Quando ho smesso per due o tre anni ci sono stati i problemi. Ma mia moglie è intelligente, sa chi sono e che ho scelto il porno perché volevo far sesso. Diverso sarebbe se io avessi una relazione con una donna".
"Dopo sei mesi di matrimonio mi ha detto: Rocco, possiamo anche farlo in dieci posizioni diverse e per tutta la giornata, ma mi sembra una seduta di fitness e io non riesco a venire - ha raccontato Siffredi -. Contraddire una pornostar come me dicendo "mi annoio"? Una botta pazzesca, e da lì ho capito che anch'io dovevo assecondarla di più".
Le molestie
L'ex pornodivo ha poi confessato di aver subito molestie "da parte di uomini.
Avevo vent' anni e mi vedevano muovere nel mondo dei film hard con 'quello' tra le gambe. Un produttore che oggi ha 80 mi disse: 'Se non stai come me farai porno tutta la vita. Tutti quelli che vedi in tivù sono passati sotto la mia bocca'. Lo mandai al diavolo...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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