Tra sport e politica, Colaninno torna ​in sella all'Aprilia

dal nostro inviato a Noale (Venezia)

Roberto Colaninno ha scelto di montare in sella alla sua Aprilia per tornare davanti al grande pubblico e sgombrare anche il campo alle tante voci che si erano rincorse sulla sua salute. Il presidente del Gruppo Piaggio, padrone di casa nella storica factory di Noale, ha presentato la sfida racing del marchio italiano alla vigilia degli ultimi test MotoGp prima del via della stagione il prossimo 26 marzo, in Qatar.

Due nuovi piloti, l'esperto spagnolo Aleix Espargaro, e il debuttante inglese Sam Lowes. Obiettivo? “Vincere, non siamo mica qui a guardarci intorno...”. Vista però la concorrenza di Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki, il patron è subito tornato a più miti consigli: “Scherzi a parte, vogliamo far meglio della passata stagione. E comunque sono soddisfatto di quanto realizzato in MotoGp dal rientro nel 2015. Ciò che però mi inorgoglisce di più è ora vedere questa moto (la nuova Rs-Gp) con la livrea tutta tricolore. Perché non c'è neppure una vite che non sia stata fatta nel nostro Paese...”. Un filo esagerato, però l'italianità del marchio e dei colori è palpabile.

Colaninno ha parlato di motori (guarda il video) ma anche dell'attuale momento di forti cambiamenti a livello internazionale.

A chi gli domandava se bisogna essere ottimisti o pessimisti in questa nuova epoca, visto che una volta i ragazzi sognavano il motorino e invece ora pensano agli smartphone e visto, soprattutto, che siamo nel pieno di sconvolgimenti come l'elezione di Trump e la Brexit in Europa, ha ribattuto secco: “Io sono molto ottimista e molto positivo. Il mondo oggi ha capito che l'aria era viziata, che bisogna aprire le finestre della stanza e cambiarla... Per cui, via ciò che è vecchio”.