Dal Monaco al City: l'ora delle Ronaldofollie

Il portoghese ha mal di pancia: Perez gli offre 12 milioni per restare ma da Montecarlo ne propongono 100 al Real e 15 al giocatore. Ancelotti lo sostituirebbe con Ibra

Dal Monaco al City: l'ora delle Ronaldofollie

La notizia l'86enne Mohamed al Fayed non l'ha smentita. Il Fulham è in vendita per 200mln di sterline, dopo 16 anni di presidenza vende, l'aveva pagato 6,25mln di sterline, e questa è una bella plusvalenza. In fondo tutto il Fulham costa solo il doppio di Cristiano Ronaldo, il depistatore.
Il portoghese di scuderia Jorge Mendez, quella di Josè Mourinho per intenderci, ha iniziato a maggio a far sapere in giro che non era felice e lo sarebbe di più allo United dove c'è gente che lo ama veramente. E intanto scansava il rinnovo di Florentino Perez che ha già capito che la prossima stagione gli parte a parametro zero, ma non in Premier, in Francia da Dmitry Rybolovlev, quello del Monaco. L'incontro nel Principato c'è già stato, talmente segreto che ci sono le cifre, 15 milioni a stagione a Ronaldo, oltre 100 al Madrid e poi venga pure Michel Platini a guardare i libri. Perez comunque c'ha provato, ha chiamato Ronaldo e gli ha presentato un rinnovo a 12 milioni, rimbalzato ma non definitivo perché se il Monaco non riesce a entrare in Champions, e sarebbe clamoroso dopo gli acquisti di Falcao, Rodriguez e Moutinho, allora tutto sarebbe congelato. Anche se per lui ci sarebbero altre offerte, addirittura superiori come quella del City di 17 netti a stagione, niente United dove ci sono quelli che lo amano ma probabilmente non abbastanza.

Se gli va via Ronaldo, Perez si butta su Ibrahimovic, mai come in questo momento al centro del mercato. Lo Zlatan, 32 anni e sempre alla ricerca della sua prima Champions, sarebbe addirittura disposto a ridursi l'ingaggio, di 14 milioni a stagione, pur di riabbracciare Carlo Ancelotti e sganciarsi da Edinson Cavani. Ibra sul mercato significa mezza Premier in fila ma le risorse del Madrid sono infinite, dopo aver offerto 42 mln per Arturo Vidal che Marotta ha respinto, ha acquistato il 23enne centrocampista basco Asier Illarramendi dalla Real Sociedad pagando la clausola rescissoria di 38 mln. Non c'è una sola punta fuori dalla mischia, Mourinho chiama Wayne Rooney ai ferri corto con lo United ed è pronto a sacrificare Fernando Torres per la felicità di Rafa Benitez, ma con un ingaggio da quasi 9 mln a stagione El Niño in Italia è fuori range. Il Napoli ha rilanciato per il centravanti della Seleçao Leandro Damiao, ci sono i soliti problemi legati ai diritti d'immagine che De Laurentiis esige per sé al cento per cento ma si tratta nell'ordine dei 22 mln e siamo ai dettagli. Ci sarebbe anche Edin Dzeko, ma il City non lo libera prima di aver fatto il colpo Stevan Jovetic che i bookie danno fatto al 60 per cento. Un altro in pena è Luis Suarez, primo obiettivo dell'Arsenal scottato dal fallimento dell'ingaggio di Gonzalo Higuain. E qui potremmo anche gonfiare il petto perchè abbiamo fatto scuola, De Laurentiis in particolare. Il Liverpool per l'uruguaiano chiede 45 mln, non un soldo di più, e sta rimbalzando qualsiasi offerta proprio come fece il patron con Cavani. L'Arsenal è gà salito da 30 a 35 mln, niente, medesima offerta del Madrid, niente.

Da noi ci si da battaglia per Isla, 1,5 mln di differenza fra la richiesta della Juventus e l'offerta dell'Inter, si parla di un bizzarro scambio fra Nocerino e

Kuzmanovic, il Napoli ha alzato l'offerta per Andrea Ranocchia e Marquinhos è talmente lontano da Roma che se allunga un braccio tocca la torre Eiffel. La Roma chiede 30, per 25 si chiude e poi Thiago Silva vola a Barcellona .

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