Ancelotti elogia l'Italia: "Conte è il tecnico più forte dell'Europeo"

Ancelotti incorono Antonio Conte e tiferà naturalmente Italia contro la Germania di Loew. L'ex allenatore del Milan sarà il prossimo allenatore del Bayern Monaco ed allenerà diversi calciatori della nazionalte tedesca

Ancelotti elogia l'Italia: "Conte è il tecnico più forte dell'Europeo"

Carlo Ancelotti sarà il prossimo allenatore del Bayern Monaco e prenderà il posto di Pep Guardiola passato invece al Manchester City. Diversi calciatori della squadra bavarese fanno parte della nazionale tedesca del commissario tecnico Joachim Loew: il portiere Manuel Neuer, i difensori Jerome Boateng e Joshua Kimmich, gli attaccanti Mario Goetze e Thomas Mueller ed infine il neo arrivato Mats Hummels. L’ex allenatore di Milan, Psg, Chelsea e Real Madrid ha parlato, ai microfoni del Corriere dello Sport, della sfida tra l’Italia di Conte e la Germania che si giocherà sabato 2 luglio, ma ha anche parlato del tecnico azzurro, di Neuer e Buffon e di tanto altro ancora: "Sabato tiferò Italia, ovviamente. Sono italiano, ho indossato quella maglia, so cosa vuol dire giocare un Europeo e un Mondiale per l'Italia. E poi mi piace lo spirito degli azzurri, anche se contro la Germania sarà durissima. Conte? Antonio è un grandissimo allenatore. Il migliore di questo Europeo. Ha saputo dare alla squadra non solo un gioco, ma un'impronta chiara, netta, marcata. Il calcio dell'Italia non è solo difesa, ma quando si difende lo fa meglio di qualunque altra squadra. La Germania è una squadra straordinaria, senza punti deboli. Ha una difesa solida e sicura, se è vero che in quattro partite non ha ancora preso gol. Ha un centrocampo con un direttore come Kroos, che conosco bene. Ha un attacco dove si mischiano forza fisica, atletica e tecnica. Sembra una squadra di club, non una nazionale. Chi è più forte tra Neuer e Buffon? Sono il massimo in Europa, fra campioni non c'è mai differenza. Chi mi ha stupito in questo Europeo? Oltre a Italia e Germania mi piace anche la Polonia, poi c'è il Portogallo di Cristiano Ronaldo. C'è anche l'Islanda, che ha una difesa ben organizzata, da non confondere con il catenaccio. E quando riparte non lo fa solo con uno o due giocatori, ma con tre o quattro. Contro l'Inghilterra, la sua vittoria è entrata nella storia, ma non è arrivata per caso. Ha vinto con merito".

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