Anzani trascina una super Perugia Civitanova insegue

Vanni Zagnoli

Equilibrio, sì, ma a prevalenza Perugia. Sir Safety si aggiudica la prima finale scudetto del volley al Palaevangelisti, 3-1, per la felicità dei sirmaniaci, dallo sponsor e proprietario umbro, l'eccentrico Gino Sirci. E' vicino al miglior giocatore al mondo, il cubano di Polonia Leon, che arriverebbe dal Kazan, dov'è approdato il più talentuoso della serie A, Ngapeth, e intanto punta al poker di trofei stagionali. Supercoppa, coppa Italia, scudetto (con la bella in casa e questo 1-0 le chances salgono al 65%), mentre la Champions è difficilissima, con la semifinale contro il Kazan, 4 trofei in 6 anni.

Ti aspetti Zaytsev, incide molto Anzani, fisicamente il miglior centrale d'Italia, valorizzato dalla peggior nazionale di Berruto, quella del 13° posto ai mondiali, e per la prima volta in una grande. Atanasijevic è l'oppostone che una volta aveva la Lube, con il serbo Milinkovic, la regia argentina di Luciano De Cecco (neo sposo) è migliore dell'hawaiano Christenson. Juantorena e Sokolov sono puntuali, per i marchigiani, servirebbe qualcosa in più dai centrali, i veneti Candellaro e Cester, e da Sander. Russel e l'ex Podrascanin sono preziosi nel contorno perugino, Colaci sempre a buon livello.

Civitanova ha l'obbligo di vincere una trasferta, se non

riuscirà neanche in gara3 rischia di spegnersi in 4, com'è accaduto a Modena, ma non a Trento, contro gli umbri. I parziali sono netti: a 21 (a 22 l'unico maceratese), 18 e 23. Lo spettacolo è sugli spalti, con l'esaurito.

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