L'Argentina, capolista nel girone F a punteggio pieno e già matematicamente qualificata, dovrà vedersela questa sera contro un'arrembante Nigeria che, in caso di vittoria, potrebbe addirittura passare in testa. Un pareggio consentirebbe l'accesso agli ottavi ad entrambe le formazioni, il risultato peggiore per l'iran che rimane aggrappato alla speranza di una qualificazione a dir poco compromessa.
Se il pareggio potrebbe essere la soluzione migliore, almeno sulla carta, il popolo argentino chiede a gran voce una prestazione sopra le righe. La squadra di Sabella non ha convinto nelle prime due uscite, dimostrandosi fin troppo 'Messi-dipendente', come confermato dallo stesso c.t. in conferenza stampa:
"Quando hai un giocatore come lui, è normale. Ma dobbiamo provare ad avere meno dipendenza, per liberarlo da questa pressione. Siamo una squadra, dobbiamo aiutarlo tutti perché vogliamo che continui così"
Sta di fatto che l'Albiceleste è riuscita a far bottino pieno, e finché si vince c'è poco da discutere. Le ambizioni dell'Argentina sono elevate e un'ipotetica vittoria finale potrebbe finalmente mettere a tacere i detrattori della "Pulce". Il confronto con il numero uno assoluto, Diego Armando Maradona, è sotto gli occhi di tutti. A Porto Alegre le condizioni climatiche sembrano voler dare tregua al caldo asfissiante che ha caratterizzato fino ad ora le altre partite. Massime previste attorno ai venti gradi e possibilità di pioggia agevoleranno le due formazioni dal punto di vista fisico.
L'Argentina scenderà in campo con il collaudato 4-3-3 ed una formazione dai nomi altisonanti. Il trio d'attacco composto da Higuain, Messi e Aguero è potenzialmente devastante. Se a questi si aggiunge l'esperienza e il talento di giocatori come Gago, Mascherano e Di Maria, il gioco è presto fatto. La Nigeria dovrà sudare sette camicie per non soccombere sotto i colpi della Selección. In difesa poche novità, con Zabaleta e Rojo sulle fasce assieme a Fernandez e Garay a formare la coppia centrale. In porta il numero uno della Sampdoria Romero.
A guardare i precedenti le chance di vittoria degli Africani sono ridotte ad un lumicino: nei sei confronti disputati, quattro vittorie per l'Argentina, un pareggio ed una sola affermazione della Nigeria. Il discorso si complica considerando solamente i tre precedenti mondiali. Infatti nelle tre partite disputate la Selección ha sempre prevalso. L'allenatore Stephen Keshi dovrà tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi per strappare quantomeno un pareggio, sul quale una Nazione intera non esiterebbe a mettere la firma. Le Super Aquile affronteranno la capolista con un classico 4-4-2. Enyeama in porta, con Ambrose e Omeruo terzini e la coppia centrale Oshaniwa-Yobo a formare il reparto arretrato. Obi Mikel e il laziale Onazi saranno i centrocampisti centrali, mentre Babatunde e Musa verranno schierati rispettivamente sul lato sinistro e destro del campo. In attacco spazio a Odemwingie,ed Emenike.
Probabili formazioni
Argentina (4-2-3-1): Romero, Zabaleta, Garay, F. Fernandez, Rojo, Gago, Mascherano, Di Maria, Messi, Agüero, Higuain.
Nigeria (4-4-2): Enyeama, Ambrose, Oshaniwa, Yobo, Omeruo, Onazi, Obi Mikel, Musa, Babatunde, Odemwingie, Emenike.
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