Atalanta, Borriello suona la «decima»

Certi giocatori sembrano nati con la casacca. In un modo o nell'altro riescono a cavarsela, a svoltare un'approdo diverso da quello, ostile, di provenienza. Quando non sono più le doti tecniche a fare la differenza entrano in ballo altri fattori, evidentemente. Ma vai a capire. E così fa relativa notizia l'ennesimo trasferimento di Marco Borriello, napoletano classe 1982. Uno che nella capitale è stato sul libro paga della As Roma (3,5 milioni di euro) per un anno intero senza giocare cinque minuti. Il suo è un record che neanche un altro abbonato ai traslochi come Mario Balotelli può pensare di scalfire. Dal 2001 a oggi Borriello si è reso protagonista di 20 trasferimenti, cambiando 12 società (bontà loro), tra cui 10 di A (ci sono Juve, Milan, Roma, Samp, Genoa) e una di Premier League, il West Ham. Laggiù in Inghilterra promise sfracelli, non lo capirono e chiuse con due presenze e zero gol. Oceano passato. E così dopo aver militato neanche troppo male nel Carpi con una media reti di una ogni tre partite (totale 12) se ne va con ritrovato ottimismo all'Atalanta. Annuncia su Twitter postando la foto con la firma del contratto: «Sono molto contento di essere qui, riparto da una società prestigiosa, importante a livello nazionale. Speriamo che in futuro lo diventi anche a livello internazionale, visto che l'organizzazione è da top club».Borriello è già calato nella nuova realtà, non vede l'ora di mettere piede in campo e continuare a «fare cose importanti con la nuova maglietta numero 22». «Voglio proseguire nella tradizione atalantina di bagnare di sudore la maglia di gioco». Se lo augurano i tifosi locali. Il centravanti, che ha già superato le visite mediche, sarà a disposizione di Reja domani sera nell'anticipo contro il Sassuolo. Il suo arrivo apre la porta alla partenza di Denis, che su Instagram ha già salutato i compagni.Marco se ne va.

Non sono bastati 4 gol e 2 assist in campionato per convincere il Carpi (non i tifosi, che - anzi- lo hanno salutato con affetto) che fosse Borriello l'uomo giusto al centro del progetto. «Cerchiamo un attaccante con caratteristiche diverse» aveva detto il presidente Castori tre settimane fa. Nessun problema, si va a Bergamo. Continua.