Bagnaia, che pasticcio. Scivola e si butta via per la seconda volta

Motomondiale ad Austin (Usa). Pecco Bagnaia: "In Argentina un mio errore, qui non capisco, chiederò al team". Vince Rins, Marini 2°

Bagnaia, che pasticcio. Scivola e si butta via per la seconda volta

Sembrava una domenica perfetta, dopo un sabato fantastico che aveva visto Pecco Bagnaia conquistare tutto: la pole position, il record del tracciato e la vittoria di prepotenza della Sprint Race. Ieri, pronti. Via. La partenza perfetta del ducatista faceva pensare ad un'altra cavalcata in solitaria come al sabato. Ma le gare sono imprevedibili. Quando mancavano tredici giri alla fine, la corsa del piemontese è finita nella ghiaia alla curva due. Moto e pilota sono rotolati a terra davanti allo sgomento dei meccanici e ingegneri Ducati incollati ai monitor. Dopo lo scivolone in Argentina sul bagnato, un altro pesante errore per il campione del mondo in carica rientrato sconsolato ai box. Certo, Pecco non è stato il solo. Sono state tante le cadute a partire da Jorge Martin e Alex Marquez, fuori al primo giro per un contatto, ed ancora Aleix Espargaro, Jack Miller, Brad Binder o Nakagami. L'insidiosa pista di Austin ha messo a dura prova mezzi e piloti.

Con l'autogol di Bagnaia, Alex Rins ha portato la sua Honda in testa alla corsa con Luca Marini (Ducati), secondo, e un rinato Fabio Quartararo (Yamaha), terzo. Risultato rimasto invariato sino alla fine con lo spagnolo in trionfo a sorpresa, ma non troppo dopo il secondo posto nella Sprint. Un successo importante per lui e per il team visto che ha bissato la vittoria ottenuta ad Austin con la Suzuki e ha regalato il 100° podio al team LCR di un bravissimo Lucio Cecchinello. Festa dunque per la Honda, orfana di Marc Marquez, che non vinceva da ben 24 gran premi, e per il team Mooney VR46 che dopo la vittoria di Marco Bezzecchi in Argentina piazza Luca Marini, il fratello del Dottore, sul podio.

Bagnaia Scivolata

«Complimenti ad Alex, è stato bravissimo su una pista tradizionalmente favorevole alla Honda», ha commentato sportivamente Luca Marini che ha conquistato il suo primo podio nella classe regina. «Mi sento benissimo. Sapevo di avere un ottimo passo, per cui ho cercato di mantenere la concentrazione. Ho cercato di gestire le gomme e sono felice. Ci voleva questo podio e continuerò a lottare per la vittoria perché ci ho creduto sino alla fine. Punto in alto. Dobbiamo continuare a crescere, mi sento più forte, come pilota e più maturo come uomo».

Solo sesto Bezzecchi, ma complice la caduta di Bagnaia, Marco conserva la leadership davanti a un Pecco sconsolato: «È difficile per me dare una spiegazione. Se sono caduto è perché ho commesso un errore ma vorrei capire la dinamica», ha commentato il piemontese.

«È difficile da accettare e vorrei comprendere meglio il motivo anche insieme alla mia squadra. In Argentina mi sono steso quando ho toccato il gas sul bagnato, ma questa caduta non riesco a spiegarmela perché avevo il controllo della moto. Sono frustrato perché in due Gp ho buttato via 45 punti».

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