Bomba Kessie al Milan: cosa può succedere

L'ivoriano non ha ancora rinnovato il suo contratto in scadenza con il Milan e ora i tifosi rossoneri tremano: farà la fine di Donnarumma e Calhanoglu?

Bomba Kessie al Milan: cosa può succedere

Il Milan ha dovuto incassare il duro colpo per l'infortunio di Frank Kessié che resterà fuori per un mese per via di un infortunio: ma non è questo che preoccupa maggiormente Stefano Pioli e i tifosi rossoneri. Il 24enne ivoriano, infatti, dopo aver tirato la carretta per mesi ha avuto un piccolo scompenso fisico comprensibile con i ritmi a cui sono stati sottoposti i giocatori nell'ultimo anno e mezo per colpa della pandemia da coronavirus che ha compresso i calendari e stressato fisicamente i calciatori.

Questione contratto

Franck Kessié tornerà più forte di prima, l'ha dimostrato alla grande in quest'ultimo anno dove ha convinto tutti gli scettici, soprattutto i tifosi del Milan, delle sue grandi qualità. L'ivoriano, però, è in scadenza di contratto il 30 giugno del 2022 e al momento il rinnovo di contratto è in standby. L'ex Atalanta vuole rinnovare e restare in rossonero ma per farlo vuole garanzie non tanto tecniche quanto economiche dato che vuole arrivare a guadagnare almeno 6-7 milioni di euro netti a stagione. Il Milan è disposto a venire incontro al suo assistito anche per non ripetere le operazione a perdere che hanno visto partire a zero Hakan Calhanoglu e Gianluigi Donnarumma finiti a costo zero rispettivamente a Inter e Psg.

Tutto fermo

"Sono orgoglioso di aver scelto il Milan e non è mia intenzione andare via. Anzi, voglio restare per sempre", queste le parole rilasciate da Kessié ai microfoni della Gazzetta dello Sport prima dei giochi olimpici di Tokyo 2020 a cui ha preso parte come fuori quota con la nazionale della Costa D'Avorio: "Ora i Giochi, ma quando torno dalle Olimpiadi sistemo tutto".

E ancora:"Voglio solo il Milan, Maldini e Massara conoscono il mio pensiero. Mi piace tanto quando gli ultrà cantano 'un Presidente, c'è solo un Presidente...'. Ecco, io voglio esserlo a vita. Almeno quella calcistica...".

Per ora però le parole non hanno dato seguito ai fatti a distanza e il club attende di capire le sue reali intenzioni. La paura e il rischio concreto di perderlo a zero però ci sono e toccherà a Paolo Maldini e Massara fare in modo che non si ripetano le situazioni di Calhanoglu e Donnarumma che hanno di fatto provocato un danno economico al club che non ha incassato nulla dai loro addii. La storia per non far sì che si ripeta va subito sistemata e sarà compito della dirigenza convincere il 24enne ivoriano della bontà del progetto e dell'offerta economica.
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