Buffon a Mario: "Chi è in campo deve fare Come noi vecchi"

Lo sfogo del capitano azzurro

Un super Buffon non basta, Italia fuori
Un super Buffon non basta, Italia fuori

«Inutile girarci intorno, è un fallimento, è una giornata triste per la squadra e per la nazione come movimento calcistico». Il capitano azzurro Gigi Buffon ritira il premio di miglior giocatore della partita in una delle tappe più amare della sua lunga avventura in Nazionale e non cerca alibi, né usa mezzi termini dopo la cocente eliminazione.

«Non si sa da dove nasca questo fallimento anche se ci lascia una sensazione di frustrazione - ha aggiunto il portiere della Juventus -. Avevamo iniziato bene e, vista la prima vittoria, ci eravamo fatti delle illusioni. Poi, dopo la seconda brutta gara, ci siamo dovuti scontrare con la dura realtà: ovvero due gare senza segnare. Anche con l'Uruguay abbiamo creato poco e siamo usciti meritatamente. L'arbitro? Sicuramente non ci ha dato una mano, ma non si può sempre dare la colpa agli altri. Ora dovremo fare tutti un bell'esame di coscienza».

E dall'alto della sua esperienza, Buffon tira una stoccata ai giovani del gruppo. «In campo bisogna fare e non basta il potrebbe fare o magari il farà... - l'attacco del numero uno azzurro che sembra fare riferimento in particolare a Balotelli -.

Quello che si pretende è la massima serenità di giudizio da parte di tutti, spesso si sente dire che c'è bisogno di ricambi, che Buffon, Pirlo, De Rossi, Chiellini e Barzagli sono vecchi. La verità è quando c'è da tirare la carretta, questi sono sempre in prima fila. Bisogna rispettare un po' di più loro, non per quello che sono stati, ma per quello che ancora rappresentano».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica