Caos Palermo, l'iscrizione alla serie B è appesa ad un filo. Il club: "Tutto regolare, la fideiussione è in arrivo"

Se il Palermo verrà iscritto al campionato di serie B non è ancora deciso. Il rischio è concreto, per colpa di una fideiussione da 800mila euro che tarda ad arrivare per un problema legato alla piattaforma che l'ha emessa. Città in attesa, tifosi sul piede di guerra

Caos Palermo, l'iscrizione alla serie B è appesa ad un filo. Il club: "Tutto regolare, la fideiussione è in arrivo"

Serie B ad alto rischio per il Palermo. L’iscrizione al prossimo campionato di serie B è appesa ad un sottilissimo filo. La Lega sostiene di non aver ricevuto la fideiussione brevi manu e la documentazione necessaria sarebbe incompleta, il club invece si difende dietro la linea di un problema tecnologico legato ad un malfunzionamento della piattaforma. Si attende un parere della Covisoc che entro il 4 luglio dovrà esprimersi sulla presentazione delle domande di tutte le squadre professionistiche.
Ieri sera si è registrata molta tensione allo stadio con i tifosi che subito dopo mezzanotte hanno acceso fumogeni e petardi. Una situazione che è rientrata verso le 2 di notte. Sul posto sono intervenute 7 volanti della polizia

"Non considero neppure l'ipotesi che il Palermo non possa disputare il campionato di serie B". Lo ha detto il patron del Palermo, Salvatore Tuttolomondo, sui timori diffusisi a causa del mancato deposito della fideiussione da 800 mila euro per un presunto "problema tecnologico superato solo stamane" e che ha impedito di chiudere la pratica entro il termine perentorio della mezzanotte di ieri. Tuttolomondo oggi si è mostra fiducioso: "Abbiamo presentato due Pec, alle 21.10 e poi quella delle 23.59 con dentro anche il testo della fideiussione: tuttora da parte degli organi federali non ci è pervenuta alcuna comunicazione di senso opposto - spiega Tuttolomondo. Il problema nasce, come comunicato del broker assicurativo, da un asserito problema tecnologico della piattaforma della compagnia assicurativa bulgara. Un problema di crash sul sistema che è stato riparato stamane. Ritengo che un impedimento derivante da una causa di forza maggiore, non riconducibile alla Unione sportiva Palermo, non possa essere addebitato come inadempimento. Sono questioni tecnico-giuridiche che affronteremo, se dovremo farli. Questa notte ho interpellato i nostri legali perché non faccio il saccente. Tutti sono confidenti con il nostro atteggiamento. Io devo confermare che che abbiamo perfettamente adempiuto a quant'altro richiesto per l'iscrizione al campionato di calcio: con Pec alla Lega B di ieri alle 17.05 è stata inviata domanda di iscrizione corredata da una montagna di documenti. Da un punto di vista tecnico e sostanziale abbiamo adempiuto a quanto richiesto secondo la normativa prevista".
Entro il 12 luglio il Consiglio Figc decide sulle società bocciate e su quelle da riammettere o ripescare in serie B seguendo una graduatoria ben dettagliata. Ogni squadra non iscritta verrà sostituita con una retrocessa. Prendendo in esame l’ultima classifica, qualora una delle squadre che attualmente hanno i requisiti per giocare in serie B, dovesse rinunciare o essere estromessa si proseguirà nell’ordine con il ripescaggio di: Venezia, Foggia, Padova e Carpi. "Se da parte della federazione ci fosse un tentativo, sapremo come replicare - dice Tuttolomondo -. C’è una causa di forza maggiore, Ai competitor risponderemo a tono, se c’è il Venezia che potrà ricorrere, noi avremo altrettanto diritto di replica".

Ieri il sindaco Orlando aveva dichiarato dispiacere per una vicenda che ha dell'incredibile e che mortifica una città che di calcio vive: "La città e i tifosi hanno il diritto di sapere cosa sta succedendo e le ragioni della eventuale mancata iscrizione al campionato di calcio di serie B. E' una situazione di grande confusione alla quale speravamo di non dovere più assistere soprattutto dopo che il Comune aveva dato anche rassicurazioni sulla disponibilità dello stadio Barbera. Ci auguriamo che questa confusione non si trasformi in una ennesima beffa e in un ennesimo danno per il calcio a Palermo.

La società assicura che i bonifici sono stati fatti, ma resta l'incertezza e anche la tensione con i tifosi che ieri sera si sono presentati davanti allo stadio Barbera dove hanno manifestato rabbia e frustrazione". E intanto c'è una città con il fiato sospeso.

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