La Juventus di Andrea Pirlo ha piegato a fatica la resistenza del modesto Ferencvaros che fino al 92' stava costringendo i bianconeri ad un clamoroso e inaspettato 1-1. La rete di testa realizzata da Alvaro Morata su cross di Cuadrado, decisivo anche sul primo gol di CR7, ha dato i tre punti alla Vecchia Signora che ha però latitato per quanto concerne il gioco a cospetto di un avversario decisamente morbido. La vittoria permette ai bianconeri di staccare così il pass con due turni di anticipo agli ottavi di finale avendo 8 punti di vantaggio sugli ucraini della Dinamo Kiev e proprio sul Ferencvaros entrambi fermi a quota 1.
La grande bocciatura
Al termine del match un critico Fabio Capello, ai microfoni di Sky Sport, ha stroncato di fatto la Juventus di Andrea Pirlo: "Bassa velocità e bassa qualità per i bianconeri. Bisogna rischiare di più, ho visto giocate troppo elementari, un gioco troppo corto. Juventus mediocre nella qualità e nelle idee, non hanno mai sfruttato gli esterni, non hanno nessun calciatore che apra il gioco con rapidità".
Capello è poi entrato in tackle sul centrocampista brasiliano Arthur arrivato dal Barcellona per una cifra molto elevata e che per ora non ha di certo mostrato le sue qualità: "Arthur è un calciatore che gioca molto corto, lento e sempre centralmente. Avrà delle qualità tecniche, ma secondo me non ha una visione ampia del gioco".
Dybala rimandato
Chi non sta proprio riuscendo a calarsi nella parte per problemi fisici e tecnico-tattici è sicuramente Paulo Dybala, autore di una prova scialba e sostituito da Alvaro Morata che è poi risultato il match winner: "Paulo viene da un periodo di inattività. Ha preso antibiotici per settimane ed è normale gli occorra un po' più di tempo. Ma deve andare oltre la sua soglia per recuperare. A dire il vero non ha fatto benissimo".
L'allenatore della Juventus ha anche analizzato la prestazione dei suoi ragazzi: "Non abbiamo fatto una pressione veemente, dopo molte partite è anche normale non avere la stessa intensità. L'importante era non sfilacciarsi, e nella ripresa ci siamo rimessi a posto un po'. Loro sono venuti a fare la loro partita. Sono una squadra che prova a giocare, ti portano ad attaccare la loro linea, ma devi farlo nel momento giusto. Quando l'abbiamo fatto siamo sempre riusciti ad andare in porta".
In merito ad Arthur, Pirlo ha però voluto aiutare il suo calciatore rispondendo così alle critiche mosse dall'ex allenatore di Milan, Roma, Juventus e Real Madrid: "Si è intestardito
a cercare la soluzione internamente, quando c’era da aprire il campo e allargare le loro maglie. Però sta crescendo, anche a livello fisico, e non ha demeritato. Però sicuramente bisognava aprire il campo".
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