Cheddira vede "rosso" solo in campo; fa ricco il Bari con i rimborsi mondiali

Ai pugliesi più soldi della Lazio. Juve nella top-ten guidata dal City

Cheddira vede "rosso" solo in campo; fa ricco il Bari con i rimborsi mondiali

Per la FIFA il Mondiale in Qatar è un'operazione da 6 miliardi di dollari. Gran parte di questa somma è puro guadagno per la Federazione governata da Gianni Infantino, visto che tutte le spese organizzative sono a carico del paese ospitante. Per i club invece, il Mondiale vale 10mila dollari al giorno per ogni giocatore prestato alle rispettive nazionali per la manifestazione. Si chiama contributo compensativo ed è stato introdotto nel 2010 al Mondiale sudafricano dopo anni di tensioni con le società che, a fronte dei costi sempre maggiori di investimento in capitale umano, tra cartellini e stipendi, erano costrette a concedere a titolo gratuito i giocatori alle nazionali, incrociando le dita su eventuali infortuni dei propri calciatori. Il punto di rottura avvenne quando la UEFA fu portata in tribunale da Atletico Madrid, Olympique Lione e Charleroi, che chiedevano un indennizzo per i loro giocatori infortunatisi in nazionale. La compensazione ha chiuso la vicenda.

Attualmente UEFA (partita da Euro 2008 con i rimborsi) e FIFA pagano quasi la stessa cifra compensativa, nonostante il fatturato del Mondiale sia di gran lunga superiore. Se tra Euro 2016 e Euro 2020 la quota per la compensazione è cresciuta del 25%, arrivando a 200 milioni di euro, tra Russia 2018 e Qatar 2022 è rimasta immutata: 209 milioni di dollari. La UEFA, in proporzione, paga per l'Europeo indennizzi più alti di quanto faccia la FIFA per il Mondiale, e la motivazione è semplice: Infantino è meno ricattabile di Ceferin dai grandi club internazionali. E' noto come da tempo l'UEFA si trovi sotto attacco di molti top club che minacciano di sabotare la Champions League gallina dalle uova d'oro mediante la creazione della Superlega. Problemi che la FIFA non ha.

La FIFA inoltre non fa distinzione di categorie tra i campionati come la UEFA, che prevede tre fasce, perché i costi del Liverpool non possono essere equiparati a quelli della Cremonese. Per la FIFA uno vale uno, e quindi il PSG per Mbappé riceve la stessa compensazione del Bari per Cheddira, ovvero i citati 10mila dollari al giorno. Il marocchino, nato a Loreto e al quale un ristoratore di Porto Recanati ha dedicato una pizza che ricorda i colori della bandiera del paese africano, porterà nelle casse della società pugliese un totale di 370mila dollari, cifra superiore a quella di club di Serie A quali Lazio e Udinese. La squadra italiana uscita più ricca dal Mondiale è la Juventus, che supera i 3 milioni di dollari ed è l'unica di Serie A a entrare nella top 10, al nono posto alle spalle del Paris Saint Germain.

Il primato spetta al Manchester City con 4 milioni e 270 mila dollari, che è anche la seconda assieme al Bayern Monaco ad avere portato più giocatori (16) al Mondiale. Uno in meno del Barcellona, che ha però pagato la precoce eliminazione della Nazionale di Luis Enrique.

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