Elia Viviani, ciclista italiano per il team della Deceuninck-Quick Step ha vinto l'Europeo in corso ad Alkmaar in Olanda. Il 30enne di Isola della Scala ha condotto in porto una delle più belle gare della sua carriera e l'ha fatto al termine di una battaglia lunga ed estenuante con i suoi avversari. Il tutto si è concretizzato negli ultimi quattro chilometri di corsa quando l'olandese van Baarle ha finito le energie residue per l'inseguimento e con Lampaert che ha poi sferrato l'attacco. Pascal Ackermann ha provato a star dietro a Viviani che per tutta risposta ha tirato una volata paurosa dopo aver capito che il tedesco non aveva più forze e margine per arrivare alla vittoria.
Elia ha vinto dunque l'Europeo e a fine gara si è detto felice ed emozionato per questo prestigioso traguardo raggiunto: “Si è visto un nuovo Elia Viviani. Bello vincere così, anche se rischioso. Quando ci sono le gambe, si può fare. Non è stata una azione programmata dalla riunione del mattino. Ma sapevamo, assieme al campione uscente Matteo Trentin, di poter fare una gara dura. Dal Tour sono uscito con una buona condizione. Abbiamo fatto la selezione, poi era tutto un tatticismo. Eravamo un bel terzetto, Lampaert è un super passista. Arrivare a giocarsi il successo con lui è stato bello”.
Nota a margine dell'Europeo: la nazionale belga si è schierata un metro davanti al gruppo ed è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Bjorg Lambrecht morto lunedì scorso per una caduta durante il Giro di Polonia: martedì a Knesselare si celebrerà il funerale.
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