Conte tiene l'Italia per terra: "Loro i più forti del mondo"

«Dovremo essere bravi a limitarli. Vediamo se siamo cresciuti. De Rossi? Serve gente al cento per cento...»

Conte tiene l'Italia per terra: "Loro i più forti del mondo"

Chi vince scrive la storia: gli altri, al massimo, possono leggerla. L'aforisma che campeggia sul sito ufficiale di Antonio Conte dice tutto sul pensiero del nostro ct. Che ha tagliato il traguardo dei quarti di finale, obiettivo minimo di questa nazionale - da tempo fuori dalla top ten mondiale - composta da un gruppo senza grandi talenti ma con grande carattere e spirito di sacrificio. Dopo aver dato scacco matto a Wilmots nel debutto di Lione e a Del Bosque nella sfida di St.Denis, Conte vuole alzare l'asticella, smentendo le cassandre della vigilia ed entrando in semifinale. Altrimenti sarà catalogato come un "fuggiasco" dalla barca azzurra, già consegnata nelle mani di Ventura, e avrà un posto normale nella galleria dei ct. "Si sale ancora e l'aria è sempre più rarefatta...", dice Buffon, che oggi entrerà nei primi dieci portieri al mondo per numero di presenze (161).

Quella con la Germania è la sfida più complicata dell'Europeo e non solo perchè tre mesi fa a Monaco di Baviera siamo stati schiaffeggiati con 4 gol. Un ko che ha pesato tantissimo sull'autostima dei giocatori, ma che ha mostrato la forza e la qualità dei campioni del mondo diventati con Löw più squadra e meno prevedibili. Conte lo sa, ha preparato con cura anche questo match ma alla vigilia è sembrato meno carico del solito. Conscio dell'Everest (parole di Florenzi) da scalare. "Hanno tutto, tecnica, talento, fisicità e organizzazione, oggi è la squadra più completa al mondo", sottolinea Conte. Che aggiunge come l'Italia sia stata "brava a vincere il girone e a battere la Spagna", quindi di essere "arrivata a questo punto del torneo con merito". Quasi a dire che molta strada è già stata fatta in quest'Europeo. E che uno stop - aggiugiamo noi - di fronte agli iridati di Germania non sarebbe così disonorevole, sempre che non avvenga nei termini numerici di marzo.

Conte scioglie i dubbi sull'utilizzo di De Rossi - vero tormentone della vigilia, dato per scontato da giorni il forfait di Candreva -: "Le condizioni di Daniele sono discrete, ma per giocare partite del genere bisogna stare non quasi bene, ma benissimo, quindi serve gente che stia al 120 per cento". Ergo, romanista abile ma non arruolato, almeno all'inizio, nonostante la voglia e la disponibilità mostrata anche nell'ultima seduta di allenamento. "Ho fiducia in tutto il gruppo, come ho sempre dimostrato, quindi sono sereno nelle scelte e nelle eventuali sostituzioni. Se dovremo adattare qualcuno a giocare in una posizione diversa dal solito non verrà catapultato nel nulla, c'è un contesto organizzato. E questo accadrà sia se dovessimo proporre tre uomini a centrocampo sia se fossero solo due", così Conte, combattuto tra la soluzione di Sturaro inserito come interno (magari con Giaccherini spostato all'altezza delle punte o almeno di Eder) o quella di Darmian esterno con Florenzi scalato in mezzo al campo. "Sto stressando i miei calciatori dal punto di vista mentale perchè loro sono l'avversario più forte al mondo e dovremo essere bravi a limitarli", dice il ct quasi risentito da chi gli fa notare del suo martellamento continuo in ritiro.

La vigilia è trascorsa più veloce del solito, Conte preferisce l'analisi analitica dei fatti alle suggestioni del passato che ci vedono sempre vincenti contro i teutonici. La conoscenza è la nostra forza, ripete ogni giorno agli azzurri. Riuscire a capire le debolezze del nemico per provare ad affondarlo. "Un mese fa per i critici non ci sarebbe stata partita, giustamente visti i loro valori, ma noi abbiamo lavorato per ribaltare la situazione, perchè nessuno parte battuto.

Siamo cresciuto molto rispetto a marzo, proveremo a ribaltare una situazione impari, vedremo se il gap siè ristretto o allargato...", così Conte. Con la solita barba lunga della vigilia, uno dei suoi gesti scaramantici. Ma potrebbe non bastare nemmeno questo.

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