Coronavirus, atto vandalico a Sarnico: tagliato lo striscione di Atalanta e Brescia

Lo striscione di Brescia e Atalanta unite per il coronavirus è stato tagliato nella notte da alcuni vandali. Il primo cittadino di Sarnico: "Vergogna, lo sport deve unire"

Coronavirus, atto vandalico a Sarnico: tagliato lo striscione di Atalanta e Brescia

In un momento già difficile per tutta Italia vista la pandemia da coronavirus c'è da registrare anche un atto vandalico avvenuto a Sarnico. I tifosi di Atalanta e Brescia, infatti, rivali storici sul campo di calcio si erano uniti nel dolore esponendo nel piccolo paesino bergamasco uno striscione di unione in un momento difficile per le due province più colpite da questo terribile virus: "Brescia e Bergamo, divisi sugli spalti uniti nel dolore".

Purtroppo nella notte qualcuno ha deciso di deturpare questo striscione tagliando la parte con il nome della città di Brescia a sancire una rottura di qualcosa di magico. Il sindaco della città di Sarnico Giorgio Bertazzoli, però, ha attaccato e denunciato l'accaduto su Facebook: "Purtroppo devo denunciare questo fatto di assoluta gravità. Stanotte è stato tagliato lo striscione fatto dal Club Amici dell’Atalanta di Sarnico".

Il primo cittadino di Sarnico ha poi continuato: "Uno striscione messo nei giorni scorsi sul nostro ponte tra Sarnico e Paratico che divide a meta’ le province di Bergamo e Brescia..Lo striscione recitava così:DIVISI SUGLI SPALTI, UNITI NEL DOLORE...Brescia e Bergamo in questo momento difficile stanno soffrendo per i propri cari...Come Sindaco di Sarnico dico solo una parola! “VERGOGNA” per chi ha commesso questo gesto! Invece ringrazio tutti i bergamaschi e bresciani che in questo momento Resistono e Soffrono insieme! LO SPORT DEVE SEMPRE UNIRE!!! ATALANTA E BRESCIA UNITE!".

Il gesto aveva avuto grande rilevanza a livello mediatico dato che le due tifoserie non si sono mai amate con diversi scontri verbali e non solo avvenuti negli ultimi anni. Resta ancora impressa nelle menti degli appassionati di calcio la celebre corsa sotto la curva atalantina dell'allenatore del Brescia Carlo Mazzone, che in un derby finito 3-3, ma con le Rondinelle sotto per 3-0, dopo gli insulti ricevuti dai tifosi bergamaschi aveva promesso una corsa sotto la curva, con tanto di imprecazioni, nel caso il Brescia avesse rimontato il passivo subito nella prima frazione. Detto, fatto: al gol di Roberto Baggio Mazzone si esibì in una corsa sfrenata, a modo suo.

Le due tifoserie, in maniera civile, si erano volute unire in un gesto onorevole per fare bene al calcio e alle comunità colpite dal coronavirus: l'ignobile gesto di tagliare lo striscione invece non ha nulla a che vedere con lo sport e con la solidarietà.

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