Coronavirus, Infantino: "Europei a rischio rinvio"

Il numero uno della Fifa spera che le partite si giochino regolarmente ma ha ammesso che esiste la possibilità di un rinvio del torneo se l’emergenza coronavirus dovesse continuare

Coronavirus, Infantino: "Europei a rischio rinvio"

L’emergenza coronavirus potrebbe abbattersi sugli Europei di calcio in programma dal 12 giugno al 12 luglio 2020.

Il tanto atteso campionato continentale, che per la prima volta non sarà ospitato in una sola Nazione ma sarà organizzato in dodici Paesi tra cui l’Italia, potrebbe essere rinviato se l’epidemia non sarà fermata. Ad ammetterlo è il presidente della Fifa, Gianni Infantino, presente a Belfast dove sabato si terrà un incontro dell'Ifab, l'ente incaricato delle leggi del gioco.

Ai microfoni di Sky Sports Uk, il numero uno del calcio mondiale ha sottolineato che la salute umana "è molto più importante di qualsiasi partita". Infantino ha spiegato che questo è il motivo "per cui dobbiamo guardare alla situazione e sperare che migliorerà piuttosto che peggiorare. Per il momento, sembra che questo continui ad aumentare". Per il presidente della Fifa si continuerà senza esitazione a posticipare le gare o a farle giocare a porte chiuse fino a quando l’emergenza non sarà rientrata e il coronavirus non metterà più a rischio la vita della persone.

Allo stesso tempo, Infantino ha esortato il mondo del calcio a mantenere la calma."Non dobbiamo farci prendere dal panico"."Non sono personalmente preoccupato,- ha continuato- ma dobbiamo esaminare seriamente la situazione. Non dobbiamo reagire in modo eccessivo".

Ma prima degli Europei vi sono altri appuntamenti internazionali come gare amichevoli e incontri di Nations League che assegnano altri posti proprio al campionato continentale. Se dovessero saltare le partite di questa ultima competizione si creerebbe un problema proprio per lo svolgimento del torneo.

Le uniche cose che si possono fare oggi sono solo aspettare e vedere gli sviluppi dell’emergenza coronavirus. Infantino, infatti, ha ribadito che al momento non si può escludere nulla: "Spero che non arriveremo ad un rinvio delle partite. E comunque penso che sarà difficile imporre un divieto globale".

Tra le gare a rischio vi è quella dell’Italia contro l’Inghilterra in programma a Wembley il prossimo 27 marzo. Amichevole sì ma dal grande fascino, tanto che la partita richiama allo stadio decine di migliaia di appassionati.

Greg Clarke, presidente della Football Association e vice presidente della Fifa, ha dichiarato che si aspetta di disputare regolarmente sia questo incontro che quello contro la Danimarca. "Noi continuiamo con il nostro programma, anche se siamo pronti ad adeguarci in caso di cambiamenti imposti dall'alto".

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