Coronavirus, la stoccata di Djokovic: "No al vaccino obbligatorio"

Il numero uno mondiale del tennis Djokovic si espresso negativamente circa l'obbligatorietà del vaccino per contrastare il coronavirus

Coronavirus, la stoccata di Djokovic: "No al vaccino obbligatorio"

Novak Djokovic si è reso protagonista di tanti bei gesti in queste settimane in piena emergenza mondiale per la pandemia da coronavirus. Il numero uno al mondo ha prima donato un milione di euro alla sanità serba ed ha poi effettuato una donazione, di cui non si conosce l'entità, alle strutture sanitarie di Bergamo, uno dei paesi maggiormente colpiti dal covid-19. Il fuoriclasse di Belgrado, inoltre, ha deciso di farsi promotore di un'iniziativa a favore dei colleghi tennisti fuori dalla top 100 che potrebbero faticare a "sopravvivere" allo stato attuale delle cose: questa sua idea ha raccolto i pareri positivi di altri due fenomeni assoluti come Roger Federer e Rafael Nadal.

Today, Novak and I had an unconventional press conference with the media to announce we will donate 1,000,000€ via our Novak Djokovic Foundation to help purchase respirators and necessary medical equipment for hospitals in Serbia. We took time to carefully analyze the situation on how to best support the Serbian people, which is why we are just now announcing this news. It’s not easy for anyone to come out with definite answers in public as information is changing daily from one moment to another. The costs of medical equipment are fluctuating in high ranges, availability is low, the delivery takes time, transportation of the equipment is challenging, and learning how to use new equipment takes time and practice (which our dedicated doctors and nurses don’t have as patients numbers are surging). Novak has used all his credibility and contacts to reach far and wide to gather necessary information, guidance, and access to equipment. We have received countless phone calls and emails from all over the world - people are interested in helping but do not know how and where. We will open a separate emergency fund at NDF for all of those who are able to donate and join us in this crisis. I am confident that our team can once again step up and answer to this emergency with integrity, which is why Novak and I are using our platform for good to reach ones in need. Please visit @novakfoundation and novakdjokovicfoundation.org as we share updates. Stay safe. @djokernole

Un post condiviso da Jelena Djokovic (@jelenadjokovicndf) in data:

Nole no-vax?

Durante una diretta Facebook con altri atleti serbi Djokovic si è espresso contrariamente circa l'obbligatorietà di un vaccino. Le sue parole sono state riprese dal quotidiano inglese The Guardian: "Personalmente sono contrario alla vaccinazione e non vorrei essere costretto da qualcuno a prendere un vaccino per poter viaggiare", queste le parole del 32enne che non ha usato giri di parole per chiarire la sua posizione in merito.

Djokovic ha poi risposto così a come si comporterà nel caso questo vaccino, che ancora non è stato trovato, dovesse diventare obbligatorio: "Se mai diventasse obbligatorio dovrò prendere una decisione. Ho i miei pensieri sulla questione e se quei pensieri cambieranno ad un certo punto, non lo so".

Nole ha infine parlato della possibile ripresa della stagione tennistica nei prossimi mesi, tra luglio e settembre, sempre in relazione all'ipotetico vaccino:"Ipoteticamente, se la stagione dovesse riprendere a luglio, agosto o

settembre, sebbene improbabile, capisco che un vaccino diventerà un requisito subito dopo che saremo fuori dalla quarantena rigorosa. Ma ricordiamoci che ad oggi non c'è alcun vaccino..."

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