Cortocircuito Roma. Fonseca (per ora) salvo. Sarri pronto al "cambio"

Dopo il derby, l'eliminazione dalla Coppa Italia ma soprattutto la figuraccia delle sostituzioni

Cortocircuito Roma. Fonseca (per ora) salvo. Sarri pronto al "cambio"

Una figuraccia. Peggio: un'altra figuraccia. La Roma, negli ultimi mesi, ne ha collezionate diverse. Troppe. Tutto è cominciato alla prima giornata di campionato, quando Diawara, che in luglio ha compiuto 23 anni, è stato inserito nella lista U22. Partita col Verona (pareggiata sul campo) persa a tavolino.

Una svista grave, ma comprensibile in un club che aveva da poco cambiato proprietà. Quanto accaduto nell'ultima settimana però è ingiustificabile, specie agli occhi dei tifosi che si sentono umiliati. Prima il derby perso 3-0 (mai nella storia la Lazio ha vinto con uno scarto maggiore), poi la sconfitta in Coppa Italia contro lo Spezia. Dal 2001 al 2014 solo una volta i giallorossi sono stati eliminati dalla coppa nazionale agli ottavi. Nelle ultime sei edizioni è invece successo tre volte. Questo benché i tifosi, due anni fa, esponendo uno striscione ribadissero a squadra e società che loro alla competizione ci tengono e di "non snobbarla". Dopo la finale-derby persa con la Lazio nel 2013, d'altronde, c'è voglia di tornare ad alzare quella coppa (solo la Juve l'ha vinta più spesso).

Martedì, invece, con lo Spezia, la Roma è perfino riuscita a perdere la partita due volte in un colpo solo: in campo, come detto (gara finita 4-2 per i liguri), e fuori, visto che la sconfitta arriverà comunque in automatico a tavolino: la Roma ha infatti effettuato 6 sostituzioni benché se ne possano fare al massimo 5. Confusione in realtà l'ha fatta anche la Federcalcio, che non si è adeguata al cambio di regole della Uefa che dal dopo lookdown prevede che, in caso di supplementari, si possa effettuare una sostituzione in più (è successo in Copenhagen-Manchester United di Europa League nel finale della scorsa stagione). In Italia, invece, la Federcalcio ha aumentato gli slot (che con i supplementari da 3 diventano 4) ma non le sostituzioni (che restano 5). La Roma, impegnata anche in Europa, ha sbagliato, ma nella concitazione del momento (due espulsioni in un minuto) è anche comprensibile.

L'errore è anche di Fonseca che non ha dato ascolto all'avvertimento di Pellegrini (che temeva non si potessero fare 6 cambi). Per questo la piazza ora chiede la testa del tecnico. Il portoghese, in discussione fin da inizio stagione, resterà sulla panchina fino a sabato quando i giallorossi sfideranno nuovamente lo Spezia, ma in caso di altro scivolone l'esonero sarebbe inevitabile. Il nuovo proprietario Friedkin, d'altronde, non può restare ancora a lungo in disparte. Vero che è la sua prima esperienza nel calcio ma deve farsi sentire. Deve mandare un segnale alla squadra che altrimenti rischia di sentirsi abbandonata a se stessa. La prima decisione è quella di esonerare il Global Sport Officer Manolo Zubiria e il team manager Gianluca Gombar.

Circolano già i nomi di Allegri (difficile) e Sarri (più fattibile) nel caso in cui la panchina dovesse effettivamente saltare. Quel che è certo è che i tifosi vogliono che si metta un punto alla situazione. E che si evitino ulteriori figuracce.

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