La Dea sfida i giovani del tecnico marines

Wagner celebre per i suoi metodi estremi. Un po' come Gasperini...

La Dea sfida i giovani del tecnico marines

Dodici chilometri a seduta nel precampionato e sessioni talmente logoranti che il giorno di riposo risultava essere la domenica della partita. Così raccontarono una volta Leonardo Spinazzola e il Papu Gomez le metodologie di allenamento di Gian Piero Gasperini, noto per la durezza della sue preparazioni. Però a nessun atalantino è mai capitato di trovarsi su un'isola senza corrente elettrica, servizi igienici, letti e cibo, costretto a pescare nel fiume se voleva sfamarsi e ad accendersi un fuoco se desiderava scaldarsi. Quello appena descritto era contenuto nel programma pre-campionato dell'Huddersfield Town stagione 2017-18 stilato da David Wagner dopo essere riuscito a riportarla in Premier League. Quattro giorni nella wilderness di un'isola al largo delle coste svedesi per cementare il gruppo e accrescerne lo spirito cooperativo.

Wagner appartiene al movimento tedesco dei Laptop Trainers, nomignolo inizialmente coniato in senso negativo per indicare allenatori privi di un rilevante passato da calciatori e quindi privi dell'esperienza maturata sul campo, ma successivamente diventato sinonimo di tecnico innovativo, brillante, ambizioso e dall'approccio interdisciplinare. Jürgen Klopp è il padre di questo movimento, mentre Thomas Tuchel e Julian Nagelsmann ne rappresentano gli esponenti di maggior successo. Quello che sta riprovando a costruire Wagner nello Young Boys, e la vittoria sul Manchester United alla prima giornata è un segnale da non sottovalutare. United battuto anche nella citata stagione dell'Huddersfield neopromosso, chiusa con una salvezza capace di esaltare l'intera Inghilterra. «La più grande storia di sopravvivenza della Premier», scrisse il Guardian. Un'impresa non bissata l'anno successivo, prima che Wagner si legasse allo Schalke 04 e sprofondasse assieme al club di Gelsenkirchen.

Ma nella meno turbolenta Berna, dove lo Young Boys ormai da anni ha strappato lo scettro di re del calcio svizzero al Basilea, valorizzando anche diversi tecnici (Adi Hütter, Gerardo Seoane), Wagner si è rimesso in piedi.

Ora la sfida con l'Atalanta, che cerca la sua prima vittoria in Champions a Bergamo, dopo quelle di San Siro, e la svolta dopo il pari con il Villarreal.

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