La Dea si butta via e il Torino ringrazia

Avanti 3-0, l'Atalanta si fa rimontare dai granata. Gasp: "Noi stanchi"

La Dea si butta via e il Torino ringrazia

Quando una squadra va sopra di tre reti nel giro di pochi minuti e alla fine si ritrova con un solo punto, non può che prendersela solo con se stessa. Contro il Torino, l'Atalanta si butta via in un modo quasi inspiegabile, anche se non bisogna togliere meriti ai granata, bravi e determinati.

Per la Dea, però, è un pareggio che sotto sotto assomiglia molto più a una sconfitta, perché i nerazzurri al 21' sono già sul 3 a 0, dando l'impressione di poter riservare un'altra pesante batosta al Toro dopo lo 0 a 7 di un anno fa.

In gran parte del primo tempo, quindi, è la solita Atalanta inarrestabile, contro cui poche squadre possono reggere, sicuramente non il Torino di questo campionato. Poi, però, succede qualcosa: il giocattolo perfetto nerazzurro si inceppa e i granata ne approfittano per infilare un uno-due a ridosso dell'intervallo che riapre il match: Belotti si fa parare il rigore e segna sulla respinta, per l'attaccante granata la cosa più bella è il gesto di fair play con cui poco prima aveva ammesso di non aver subito fallo e salvato Romero dall'ammonizione rinunciando a una punizione dal limite. Poi Bremer segna in mischia. Nella ripresa la Dea, scossa per come si sono messe le cose, non torna più lei e, così, il Toro prende ancor più fiducia e trova meritatamente il pari che gli permette di uscire da Bergamo con un punto d'oro per tanti motivi.

«Siamo stanchi e qualcuno ha staccato la spina troppo presto», il commento di Gasperini, che ora deve capire in fretta da dove deriva la lunaticità della sua squadra, che nelle ultime cinque di campionato ne ha vinta solo una, contro il Milan. La qualificazione alla Champions è alla portata, ma senza continuità diventa tutto più difficile. E mercoledì c'è la sfida al Napoli, che non si può sbagliare.

Nicola invece si sta meritando l'appellativo di mister rimonte: da quanto è arrivato a Torino, i suoi sono sempre riusciti a recuperare lo svantaggio portando a casa punti importanti per la classifica e il

morale. Ma questo di Bergamo vale forse anche di più, perché, al netto di quei sette minuti di black-out, i granata hanno dimostrato di aver il carattere per lottare fino alla fine. Non sarà facile, ma adesso il Toro c'è.

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