Il derby italiano nel pallone, Nadal a casa

Sinner dopo la vittoria: "Forza Milan". Poi va a scusarsi dall'interista Fognini

Il derby italiano nel pallone, Nadal a casa

«Forza Milan». È bastata una scritta sulla telecamera con un cuoricino per sfiorare un caso diplomatico agli Internazionali d'Italia di tennis. L'opera è di Jannik Sinner, per l'usanza richiesta ai giocatori di lasciare un messaggio dopo aver vinto un match. Solo che l'altra sera era derby in tutti i sensi: italiano sul campo, di tifo anche oltre. Perchè lo sconfitto, Fabio Fognini, è interista. «Non volevo certo prenderlo in giro - ha spiegato poi Jannik -, francamente non ho pensato alla sua passione nerazzurra. L'ho scritto di getto, visto che domenica ci sono partite importanti. Però mi sono sentito un po' in colpa e gli ho chiesto scusa: abbiamo fatto una chiacchierata e ci siamo salutati con una risata».

La sfida di campionato insomma è arrivata anche al Foro, dove comunque Sinner ieri ha fatto un altro passo verso il suo scudetto personale: ha battuto Krajinovic 6-2, 7-6 ed è approdato per la prima volta ai quarti di finale. Per andare dove? La domanda è ormai quotidiana: oggi ci sarà la sfida contro Tsitsipas, ma in generale ci si attende con il fiato sospeso l'ultimo salto di qualità di un campione predestinato. Soprattutto ora che è comparso sulla scena Carlos Alcaraz.

Sul tema è intervenuto anche lo stesso Fognini: «Si vede che a rete fa ancora fatica, mentre da fondo picchia duro ma soffre i cambi di ritmo. Però sta lavorando bene e continuando così arriverà sempre più in alto». Lo pensa anche il suo coach Simone Vagnozzi («abbiamo iniziato da poco, per certe cose ci vuole tempo. Ma la sua dedizione è massima»), e soprattutto lo pensa anche Sinner, che vuole andare oltre anche il passato: «Non vorrei più parlare della mia separazione con Piatti, ma non è stato per il ko con Tsitsipas in Australia. È avvenuto dopo, e comunque in sette anni con lui di partite ne ho vinte tante». Vero, come è vero il fatto che il prossimo obbiettivo è arrivare alla finale di domenica.

E poi, «forza Milan»... Intanto fuori a sorpresa lo spagnolo Nadal, dieci volte vincitore a Roma e che non usciva prima dei quarti dal 2008: perde 1-6, 7-5, 6-2 con il canadese Shapovalov. Avanti invece Djokovic (doppio 6-2 a Wawrinka).

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