Dybala, torna la cura alla crisi di gioco e gol

La Roma ritrova la Joya dopo 17 giorni In passato ha fatto male ai nerazzurri

Dybala, torna la cura alla crisi di gioco e gol
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Roma C'è una Roma con Dybala e una senza. Almeno così dicevano i numeri nelle prime due stagioni in giallorosso dell'argentino. La Joya ha iniziato però l'annata con il freno a mano tirato - appena un gol su rigore all'Udinese e zero assist (su azione non segna in A dal 26 febbraio scorso) - e giocando ancora meno di quanto ha fatto in precedenza: la sua media minuti a partita è di 50 mentre nell'annata d'esordio (2022-23) in giallorosso dopo 7 gare era già oltre gli 80. I giallorossi, quando l'argentino è stato fuori, hanno conquistato solo 29 punti su 66 in campionato. Ma nel torneo in corso anche la sua presenza non sempre ha portato risultati. Basti pensare che nell'unica gara in cui è rimasto in campo per tutti i 90 minuti, la Roma ha perso in casa con l'Empoli.

Ma la squadra di Juric deve restare aggrappata al giocatore sudamericano che, complice il dolore muscolare alla gamba destra che gli aveva fatto saltare le gare con Venezia e Monza, ha anche rinunciato alla chiamata in Nazionale. La Joya appare ancora l'unico nella rosa a poter spostare gli equilibri in campo e a cambiare la fase offensiva giallorossa. Il momento, però, non è dei migliori e anche la tifoseria della Roma (oggi ancora in protesta con la società, la Sud di nuovo fuori stasera per i primi 15 minuti della partita) inizia a storcere la bocca per i continui forfait dell'argentino, pure osannato in estate per il suo no ai milioni arabi.

Oggi, dopo 17 giorni di assenza, torna in campo contro l'Inter che in passato gli ha regalato gioie: da quel gol che di fatto regalò lo scudetto alla Juve nel febbraio 2016 allo Stadium alla perla a San Siro nell'ultima vittoria romanista con i nerazzurri (1° ottobre 2022). Bilancio in perfetta parità in 20 incroci - l'ha sfidata anche ai tempi del Palermo - con 8 vittorie e sconfitte e 4 pareggi, oltre che cinque reti segnate. Stasera servirà il Dybala incisivo di quei tempi e magari un capitan Pellegrini più sereno, anche se è uscito con le ossa rotte (rosso con il Belgio nel «suo» Olimpico dove è stato fischiato e niente gara con Israele) dal periodo in Nazionale.

Lo striscione di incoraggiamento che alcuni tifosi hanno esposto nei pressi della sua abitazione è un punto di partenza per bloccare le critiche nei suoi confronti, diventate pesanti dopo l'esonero di De Rossi. La Roma e Juric, per svoltare finalmente la stagione, hanno bisogno dei loro giocatori più esperti e di qualità.

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