Ecco perché CR7 resta in panchina contro l'Udinese

"La scelta di escluderlo è stata condivisa". Qualche dubbio sul suo futuro però resta

Ecco perché CR7 resta in panchina contro l'Udinese

Cristiano Ronaldo è un caso alla Juventus? Nonostante le parole distensive di Massimiliano Allegri alla vigilia del match contro l'Udinese in merito al futuro del fuoriclasse portoghese qualche dubbio resta dato che il 36enne di Funchal non solo non è stato impiegato nelle ultime amichevoli ma si è seduto anche in panchina alla prima di campionato contro i bianconeri di Udine. "Giovedì non ha fatto la partitella, ha riposato e ora è a disposizione. Cristiano è per noi un valore aggiunto, ma va sempre fatto un lavoro di gestione di squadra, complessivo. Resta? A me ha detto che vuole restare alla Juve", questo l'Allegri pensiero in merito all'immediato futuro di CR7.

Va via o resta?

Secondo quanto riportato dal corriere.it e da ilmessaggero.it, il futuro di Cristiano Ronaldo è in bilico e l'esclusione odierna contro l'Udinese desta più di qualche sospetto. Secondo i rumors, infatti, pare che sia stato proprio il calciatore a chiedere ad Allegri di essere escluso dall'undici iniziale. C'è anche da dire, però, che il vicepresidente del club Pavel Nedved ha dichiarato in merito a questa esclusione che fa rumore: "Non è al top, la scelta di escluderlo è stata condivisa. È un discorso che riguarda tutta la rosa. Anche Chiellini, campione d'Europa, è in panchina. CR7 resterà in bianconero". La Juventus per il momento si è mossa sul mercato ingaggiando il giovane Kaio Jorge, Manuel Locatelli e ha riscattato Alvaro Morata.

Se CR7 dovesse davvero lasciare Torino allora la dirigenza della Vecchia Signora dovrebbe trovare un degno sostituto dato che nonostante l'età il lusitano ha segnato 101 reti in 131 presenze con la maglia bianconera, in tre stagioni: un'enormità per un calciatore in grado di mettere insieme più gol che partite con la maglia del Real Madrid, 450 in 438 gettoni complessivi.

Se Cristiano dovesse davvero partire allora tornerebbe di moda il nome di Mauro Icardi che nelle ultime due stagioni al Psg, l'ultima soprattutto, non si è reso così indispendabile e con l'arrivo del "nemico" Lionel Messi al club transalpino il suo addio appare quasi scontato.

La Juventus per ora in una situzione di stallo e solo se dovessero verificarsi determinate condizioni prenderebbe in esame l'ipotesi di cederlo anche se al momento, senza giri di parole, l'esclusione dall'undici titolare di un giocatore del suo calibro non può che fare rumore.

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