Ecco qual è il segreto "spagnolo" di Barella

Il centrocampista dell'Inter ha ammesso di essersi ispirato a due grandi spagnoli del recente passato come Xavi e Iniesta. Italia-Spagna è già entrata nel vivo

Ecco qual è il segreto "spagnolo" di Barella

Nicolò Barella è sicuramente uno dei grandi protagonisti di questo Europeo fantastico dell'Italia di Roberto Mancini e non solo per il gol che ha sbloccato la sfida contro il Belgio. Il centrocampista dell'Inter è sempre più un punto fermo della nazionale nonostante i suoi 24 anni e si candida per essere ancora protagonista contro la Spagna di Luis Enrique in semifinale: "Sarà una bella partita, cercheremo di battere il loro centrocampo e di battere la Spagna.Il mister ci ha dato una mentalità vincente, giochiamo sempre per vincere".

Barella ha poi voluto elogiare i suoi due compagni di reparto Jorginho e Marco Verratti, ma anche la linea mediana spagnola zeppa di giocatori di talento: "Quella contro la Spagna sarà una gara difficile, siamo due squadre simili, vogliamo entrambe il pallino del gioco. Il gruppo è la nostra forza, Jorginho e Verratti due fenomeni. Il centrocampo della Spagna? Busquets è da tanti anni uno dei migliori al mondo sia in nazionale che nel Barcellona. C'è solo da fargli i complimenti, poi ci sono Pedri, Koke".

Studiare i migliori

Barella ha poi ammesso di aver studiato dai migliori, ovvero Xavi e Andres Iniesta che hanno di fatto segnato un'epoca per il calcio spagnolo, mondiale e al Barcellona con Leo Messi, Samuel Eto'o, Ronaldinho, e con gli allenatori Guardiola e Rijkaard solo per citarne alcuni: "Xavi e Iniesta sono stati grandissimi campioni che hanno ispirato tutti, anche se per caratteristiche è difficile rivedermi in loro. Speriamo di fare come quella Nazionale che vinse l'Europeo e magari anche meglio. Con la Spagna sarà una gara difficile, siamo due squadre simili che vogliono entrambe giocare la palla. Speriamo in una bella partita, ce la godremo in un ambiente fantastico".

Parole al miele

Barella ha poi riservato parole al miele per il compagno di nazionale Leonardo Spinazzola infortunatosi gravemente durante il match contro il Belgio e anche per il compagno di squadra all'Inter Romelu Lukaku:"E' stato strano, non festeggiare perché è successo qualcosa al tuo compagno, un protagonista, è stato difficile. È stato il primo gol per il quale non ho esultato a fine partita.

Il calcio dà tanto, ci toglie tanto, purtroppo è il nostro lavoro, la nostra passione. Non possiamo far altro che renderlo orgoglioso in altri modi e festeggiare per lui. Lukaku? Ero dispiaciuto per lui, abbiamo creato qualcosa di speciale ma avrà tante altre occasioni per festeggiare"

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