Ed ora che siamo tranquilli e che, a questi mondiali milanesi della scherma, non mancherà l'italiana mamma di turno, si vada davvero a cominciare. Manca nulla per seguir la traccia dei nostri collezionisti di podi, intesi come gioielli di una famiglia che oggi somma 357 medaglie, 118 delle quali sono d'oro. Mamma Arianna (Errigo, foto) ieri si è sbarazzata dell'anno passato tra biberon e pannolini, più che al tirar colpi di fioretto sulle avversarie, rifilando affondo alle malcapitate di turno: sei match vinti su sei, solo 4 stoccate subite. Niente male per dire: eccomi ci sono. «Ero molto tesa, però mi sono divertita», ha aggiunto lei. Ed ora appuntamento a mercoledì quando con Volpi, Batini e Favaretto cercherà di rinverdire i fasti dei numerosi Dream team azzurri al femminile senza dimenticare che Arianna riparte dall'argento individuale vinto l'anno scorso al Cairo. Stavolta non sarà facile, la scalata dal numero 17 del tabellone sarà dura.
Ed appunto nel nome delle donne, l'Italia da domani ricomincerà a parlare di podi e finali. Rossella Fiamingo, che non è solo la fidanzata di Greg Paltrinieri, ma la spadista che per prima ha vinto una medaglia (argento) olimpica nella specialità, cercherà di riproporsi dopo il bronzo del 2022. Mentre fra gli uomini Samele e Curatoli daranno battaglia nella sciabola. L'Italia riparte dai podi del Cairo: 2 ori a squadre, 4 argenti e 2 bronzi. Più bello sarebbe copiare Catania 2011: 4-3-4. Le gare a squadre promettono più delle prove individuali, ma siam talmente abituati ai successi che sembra tutto scontato.
Ed invece il mondo della scherma, una volta raggruppato in pochi spicchi del mappamondo, oggi lo occupa quasi per intero e la concorrenza è spietata. Stavolta mancheranno gli ucraini nelle gare individuali per protesta contro la presenza russa e bielorussa. Un mondo di guerra, non solo di scherma.
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