In «Natale in casa Cupiello», Eduardo De Filippo commenta: «Eh, questo Natale si è presentato come comanda Iddio...Con tutti i sentimenti...».
In «Ferragosto in casa Campionato», il tifoso-medio potrebbe già borbottare: «Eh, questa Serie A (e pure serie B) si è presentata come comanda Iddio... Con tutti i sentimenti...».
«Sentimenti» si fa per dire, considerato il clima avvelenato che in queste ore sta caratterizzando la vigilia del fischio d'inizio del torneo più amato dagli amanti del calcio. Intanto un «calcio» dalla panchina se lo sono già presi due allenatori i serie B: Silvio Baldini si è autoesonerato dal Palermo, mentre ieri la nopromossa Südtirol ha giubilato Lamberto Zauli ancor prima che il povero mister avesse il tempo di «sbagliare» la prima partita ufficiale. E voci di corridoio - o meglio, di spogliatoio - danno per esonerando in A anche mister Gabriele Cioffi dell'Hellas Verona dopo l'inizio deludente degli scaligeri. Ma lunedì, a pochi giorni dall'ora X fissata per il primo weekend pallonaro della nuova stagione, le ostilità sono già cominciate «grazie» a un inizio di rissa tra un tifoso particolarmente maleducato e un giocatore del Sassuolo particolarmente nervoso: Domenico Berardi, 28 anni, campione d'Europa nel 20121 con gli Azzurri di Roberto Mancini. All'origine della sceneggiata la sconfitta (3 a 2) del Sassuolo in casa del Modena che ha sancito l'eliminazione dalla Coppa Italia della squadra di mister Dionisi. All'uscita dello stadio «Braglia», Berardi ha perso il controllo dinanzi agli insulti di un tifoso del Modena: gran baccano, e contatto fisico sfiorato. La scena, ripresa con l'immancabile telefonino, è stata quindi - come nella «migliore» tradizione social - rilanciata in rete e condivisa in un baleno da migliaia di utenti. Immagini che sono state viste anche dal procuratore della Federcalcio che ha avviato contro il calciatore un procedimento «per il comportamento violento tenuto ai danni di un tifoso». In attesa di un'eventuale sanzione disciplinare, a stretto giro di posta (anzi, di post), Berardi ha intanto fatto ammenda: «Siamo dei professionisti e soprattutto dobbiamo essere degli esempi per i più giovani ed i bambini. Oggi agli occhi di tutti non ho avuto un comportamento tale.
Questo perché sono state toccate in maniera gratuita le cose a me più care come la famiglia, mia moglie e mio figlio. Rinnovo le mie scuse anche al tifoso della squadra avversaria». Al contrario, da parte dell'anonimo quanto incivile tifoso canarino, nessun cinguettio di scusa.
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