"Cosa vuoi da me...?". Per Lukaku finisce male al Chelsea

Lukaku ha chiarito il suo rapporto con Tuchel al Chelsea: "Io e l'allenatore abbiamo avuto un paio di conversazioni su quello che voleva da me. Ovviamente gli ho detto che sono multidimensionale"

"Cosa vuoi da me...?". Per Lukaku finisce male al Chelsea

Romelu Lukaku è partito bene nella sua esperienza al Chelsea ma un infortunio gli ha fatto perdere qualche certezza. Un infortunio prima e il covid poi ha condizionato il rendimento del belga che è sceso in campo nel boxing Day risultando decisivo per le sorti dei Blues. L'ex Inter è subentrato sul punteggio di 1-1 contro l'Aston Villa al posto del compagno di squadra Chalobah ed è risultato decisivo segnando il 2-1, poi diventato 3-1 grazie a Jorginho che su rigore (procurato proprio da Lukaku) ha segnato il 3-1 definitivo. Romelu si è ritravato per un piccolo periodo un panchinaro di lusso scavalcato nelle gerarchie dai vari Kai Havertz, Timo Werner ma anche da Hudson-Odoi e Christina Pulisic.

"Io e l'allenatore abbiamo avuto un paio di conversazioni su quello che voleva da me. Ovviamente gli ho detto che sono multidimensionale", le parole di Lukaku in merito al suo rapporto con Thomas Tuchel. Il belga ha poi continuato: "Si tratta solo di avere un po' di chiarezza su come vuole impiegarmi. E poi qualunque cosa lui voglia da me, sono in grado di farlo. Posso correre all'indietro, posso pressare, posso tenere palla alzando la squadra. Penso che nel corso degli anni queste siano le qualità che ho aggiunto al mio gioco. Quindi volevo solo un'opportunità, l'ho avuta oggi, sono felice di aver aiutato la squadra, ora voglio solo andare avanti".

Una cosa è certa, il Chelsea si sarebbe aspettato molto di più da Lukaku dato che in estate ha investito la bellezza di 115 milioni di euro per strapparlo all'Inter. Finora il magro bottino recita 6 gol e due assist in 17 presenze, numeri fortemente al ribasso rispetto alle due ultime stagioni in nerazzurro da parte di Lukaku che è stato di gran lunga uno dei primi cinque bomber europei tra il 2019 e il 2021.

La stagione però è ancora lunga e il 28enne di Anversa si candida per essere decisivo per le sorti del suo Chelsea sia in campionato che in Champions League dove i Blues sognano di ripetersi nonostante la grande concorrenza di Manchester City, Liverpool, Real Madrid, Bayern Monaco.

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